L’e-commerce in Italia

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Continua a crescere l’e-commerce in Italia che, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente, lascia presagire un futuro prossimo molto roseo. Secondo gli esperti un terzo degli acquisti effettuati in rete avverrà tramite smartphone che continua a essere il dispositivo preferito dagli utenti per attività di commercio. È palese, dunque, come l’e-commerce sia modificando le abitudini dei consumatori, i modelli di business e i processi di vendita. Non a caso il consumatore, che ora è sempre connesso, viene identificato come online consumer.

E tale crescita riguarda diversi settori, con particolare attenzione all’informatica e l’elettronica (+18%), l’abbigliamento (+21%) e l’editoria (+25%). Questi sono i cosiddetti settori “storici”, che hanno in qualche modo sempre trainato il mercato e che adesso si sono abituati alle nuove richieste e necessità. A emergere, ora, sono invece il food & grocery (+34%), il beauty (+29%), l’arredamento e home living (+44%) e il settore di auto e ricambi(+26%). Del 5% crescono anche turismo e trasporti e il settore delle assicurazioni.

La crescita dell’e-commerce in Italia nel 2018 va però considerato nella giusta misura e proporzione in base all’impatto che ha sull’intera popolazione. Non bisogna quindi dimenticare che i negozi fisici raggiungono ancora il 90% nella propria quota d’appannaggio, mentre il commercio online incide “solo” del 6,5%. Un capitolo a parte meritano quelle attività che sono soltanto online. Pensiamo, ad esempio, ai casinò online (per visionare i casino bonus senza deposito clicca qui) che attirano le attenzioni di migliaia e migliaia di utenti per via delle promozioni vantaggiose ed anche perché sono un passatempo molto apprezzato e fruibile da qualsiasi luogo.

La crescita dell’e-commerce, però, riguarda tutto il mondo. Nel 2018, infatti, si è arrivati a registrare quasi 2 miliardi di eShopper. L’area dove si spende di più online riguarda l’Asia. La Cina è infatti il primo paese per volume di vendite online con quasi 700 miliardi di dollari nel 2017, seguito da Stati Uniti e Regno Unito. Facendo esempi concreti, Amazon e Alibaba proseguono nel loro ruolo da giganti mondiali nel campo dell’e-commerce, transando durante l’anno precedente fino a 1.1 triliardi di dollari. Al secondo posto ci sono gli Stati Uniti, mentre al terzo compare il Regno Unito dove il volume di vendita è ampliato dalla comodità ritenuta indispensabile per questo genere di acquisti. In altri paesi, come Francia e Germania, l’assortimento è la ragione principale per la quale scegliere gli e-commerce, mentre in Italia la scelta è dettata dai prezzi più conveniente online.

Un’altra peculiarità di questa rivoluzione dell’e-commerce in Italia nel 2018 è l’attenzione alla creazione di esperienze uniche, che siano su misura di ogni singolo consumatore. In questo l’Italia ha sempre mostrato grande originalità e potenzialità. Sta poi agli imprenditori e ai manager approfittarne, trasformando la loro impresa attraverso l’utilizzo di tutte le tecnologie e contemporaneamente promuovendo una nuova forma di cultura fondata su innovazione e sperimentazione continua e costante.
Di questo passo, siamo sicuri, che il fenomeno dell’e-commerce è destinato a conquistare una fetta di clientela sempre più grande fino a raggiungere percentuali altissime.