LE IMPRESE CAMPANE SI PREPARANO A EXPO 2017 AD ASTANA IN KAZAKHSTAN

60

La capitale del Kazakhstan – Astana – venne  scelta  come sede per l’esposizione internazionale EXPO nel 2017 con il tema “Energia del Futuro”.

A Parigi in occasione della riunione della 152-esima sessione dell’Assemblea Generale dell’Agenzia Internazionale delle Mostre (AIM) si svolse la votazione a scrutinio segreto, con la partecipazione di rappresentanti di 161 paesi. Per Astana votarono 103 paesi. Per poter organizzare l’esposizione nel 2017 ha lottato anche la città belga di Liegi. Anche l’Italia ha sostenuto il Kazakhstan, suo partner strategico e partner principale economico e commerciale in Asia Centrale. EXPO 2017 e’ un un evento che presenta innumerevoli occasioni di business L’evento attirerà ad Astana le maggiori aziende del settore dell’ energia, con più di 100 paesi espositori e 5 milioni di visitatori stimati, e il Kazakhstan sarà il centro di riferimento per il 2017, come ampiamente sottolineato dal Consolato napoletano di cui il Console Onorario Sergio Moscati, che da anni sponsorizza in varie occasioni e manifestaziobi, le opportunita’ di intertrade che esistono tra I due Paesi

Infatti e’ stato recentemente avviato un importante programma di investimenti nella Regione di Aktobe, situata nel Kazakhstan nord-occidentale. Le Istituzioni locali hanno rivolto un invito alle Imprese Italiane interessate a sviluppare o a collaborare ai progetti già definiti ad effettuare una missione esplorativa ad Aktobe a Febbraio/Marzo 2017.

Le Aziende che volessero prendere parte alla missione potranno inviare una  manifestazione d’interesse corredata da una scheda aziendale alla mail del ConsolatoConsul.kazakhstan@gmail.com e saranno ricontattate per maggiori dettagli. 

Centosettantaquattro ettari di superficie. Tremila eventi. Cinque milioni di visitatori attesi da circa un centinaio di paesi. Ecco alcuni numeri sull’ Expo di Astana 2017, la prossima esposizione universale che dal 10 giugno al 10 settembre avrà luogo nella capitale del Kazakistan. Negli ultimi 15 anni questo Paese – ponte tra Europa e Asia – ha migliorato molto la sua economia e soprattutto creato maggiori garanzie e facilitazioni per gli investimenti stranieri, sul piano dei servizi, degli sgravi fiscali e della semplificazione della burocrazia. Ma “ il Kazakistan sta ancora crescendo“, come ha spiegato il primo segretario dell’ambasciata del Kazakistan Almasbek Zhumadilov, intervenuto nella serata di ieri in occasione della presentazione dell’Expo kazako, nell’ambito della prima giornata del Festival della Diplomazia, a Roma.

Questo paese “sta cercando di diversificare la propria economia- ha proseguito il primo segretario- Anche per questo il governo sostiene progetti di sviluppo in vari settori, tra cui le infrastrutture, l’imprenditoria, lo sfruttamento delle energie alternative, cercando al contempo di attrarre gli investitori”. In questa volontà si inserisce l’Expo 2017 di Astana – che punta a migliorare i rapporti economici, strizzando anche un occhio all’ambiente. Tema di questa edizione sarà infatti ‘ Future energy ‘,  ossia l’energia del futuro. Il Kazakistan è il primo paese al mondo per varietà e ricchezza dei giacimenti energetici– con 80 miliono di barili all’anno , figura tra i principali produttori di petrolio, ma estrae anche metalli preziosi come oro e argento, minerali come l’uranio, altri metalli come il rame e il piombo, e infine sostanze naturali tra cui il carbone. Chi altri poteva dunque incoraggiare una riflessione comune sull’approvvigionamento energetico consapevole. In particolare, tre gli obiettivi proposti: abbattere le emissioni di gas serra nell’ambiente, evitare gli sprechi razionalizzando l’impiego di energia, e infine garantire approvvigionamento energetico per tutti,  in quanto riconosciuto come un diritto fondamentale.

L’area attrezzata per ospitare l’appuntamento fieristico occupa una superficie di 174 ettari, in cui 5 mila metri quadrati sono dedicati a una costruzione unica al mondo: una sfera, del diametro di 80 metri, dedicata  al padiglione del Kazakistan, che racchiude in sé “l’essenza stessa del popolo kazako”. Il suo scopo, “esplorare la cultura ancestrale e inviare un messaggio alle generazioni future”, presentando “una visione alternativa delle ricche risorse naturali”, incentrato su “un nuovo modello di sviluppo fondato sui principi della green economy”. Inoltre l’imponente costruzione ospiterà il Museo del futuro, l’opera simbolo di questo Expo 2017,  che vuole dimostrare che progetti innovativi e audaci possono combinarsi con l’efficienza energetica. E’ dunque un chiaro richiamo al tema principale della fiera. I visitatori al suo interno “godranno di un’esperienza unica”, grazie agli “effetti speciali e ai giochi architettonici ” presenti all’interno della Sfera. Costruzione che poi, una volta terminato la 93 giorni di eventi, sarà mantenuto quale “testimonianza culturale”.

Non potevano mancare altri padiglioni legati al tema cardine della fiera: ‘World of energy’ ricorda che “l’energia è fonte di forza. Un impiego efficiente è la chiave verso uno sfruttamento sostenibile”.  Poi ‘Energy for life’, che sottolinea come “la trasformazione dell’energia in potere è nelle mani dell’umanità” e che il segreto per l’efficienza energetica risiede “nella pianificazione urbana, nei trasporti e nelle costruzioni”. ‘Energy for all’ ci riporta sul piano etico: “ L’ accesso alle fonti energetiche e’ un diritto per ogni cittadino del pianeta “. Infine, ‘My future energy’, che richiama l’importanza di questo bene nella vita di tutti i giorni, e cerca di trasmettere il senso di un uso responsabile, che eviti i consumi in eccesso. Non lontano dal complesso fieristico sono stati costruiti anche una stazione ferroviaria e un nuovo terminal aeroportuale, per consentire ai visitatori “di arrivare rapidamente e in tutta comodità”.

Altra novita’ che riguarda I buoni rapporti con l’Italia e’ il fatto che dal 1° Gennaio 2017, i cittadini italiani potranno recarsi in Kazakhstan, per motivi di turismo, senza la necessità del visto d’ingresso per soggiorni con durata fino a 30 giorni.

Le nuove norme varate dal Governo del Kazakhstan permetteranno infatti  ai cittadini di circa 40 nazioni di entrare nel Paese senza bisogno di visto e di rimanerci per un periodo di 30 giorni. La regolamentazione sarà valida, fra gli altri, per tutti i paesi europei, per la Svizzera, la Norvegia,  gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia.