Oltre cento eccellenze Under 35 premiate nelle ultime sette edizioni in settori che spaziano dalla sanità all’arte, dalla fisica alla matematica, passando per l’ingegneria e le start up, e che, ogni giorno, si impegnano per migliorarsi e migliorare il Paese. E un Comitato d’onore composto da manager, dirigenti, accademici e professionisti di spicco delle più importanti imprese italiane.
Sono solo un paio delle caratteristiche del Premio Italia Giovane, iniziativa dell’Associazione Giovani per Roma, che ha assunto un ruolo preminente nella valorizzazione di giovani di successo. L’obiettivo è dare loro la possibilità di condividere e diffondere le proprie testimonianze generando così spirito di emulazione nella società. Sono dieci i giovani chiamati ogni anno a ricevere un premio in funzione di ciò che trasmettono e rappresentano, per i meriti professionali e artistici o per le ricerche scientifiche raggiunte.
Accadrà questo anche nella VIII° edizione, ormai alle porte, le cui keywords saranno genio, visione e creatività, non solo linguistica ma anche culturale, umanistica e universale. L’iniziativa, patrocinata dal Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Regione Lombardia, Comune di Roma e dal Coni, e già presentata a Milano a Palazzo Lombardia lo scorso 20 ottobre, sarà intitolata “Vita Nuova, resilienza e ripartenza post-Covid” e ospitata lunedì 6 dicembre a Villa Blanc, sede della Luiss Business School, a Roma.
L’edizione 2021 premierà i dieci giovani che più si sono distinti per competenza, innovazione e coraggio per il rilancio della nostra società e sarà dedicata, a settecento anni dalla sua nascita, a Dante Alighieri, promotore della lingua e storia italiane, che “del bel paese là dove ‘l sì suona” iniziò a parlare nell’Inferno (XXXIII, 80) della Divina Commedia.
Tra gli altri interverranno Franco Massi, segretario Generale Corte dei Conti, Paolo Boccardelli, direttore Luiss Business School e Andrea Chiappetta, presidente del Comitato Promotore Premio Italia Giovane. A chiudere l’evento sarà l’intervista a Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, da parte di Franco Frattini, presidente della SIOI e del Comitato d’onore del Premio Italia.