Le nuove tecnologie tra distretti ed ecosistema

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Il distretto industriale è composto da soggetti che si assomigliano: imprese capofila e loro fornitori, tutti insieme impegnati nella costruzione di catene di valore per conquistare clienti. Un lodevole sforzo quando la tecnologia è relativamente statica. Tutto cambia quando intervengono rapide trasformazioni tecnologiche con risvolti sociali di prima grandezza che indeboliscono la capacità di competere salvaguardando la tradizione. La cultura dell’ecosistema è diversa. Proprio come nella foresta fluviale, il terreno culturale dell’ecosistema è reso fertile dall’alta diversità delle specie presenti e dalla loro promiscua collaborazione tramite comportamenti e motivazioni di ampio respiro e di lungo termine.

Nell’ecosistema è elevata la piovosità di idee che le fitte interazioni umane combinano e ricombinano nei modi più disparati. Le specie conviventi provengono da fisica, chimica, biologia, neuroscienze, psicologia, ingegneria, sociologia, economia, diritto, affari, design, ecc. Esse procedono congiuntamente, così generando innovazioni che si traducono in iniziative trasformative dello stato di cose preesistente. Nel distretto le nuove tecnologie sono causa di alta mortalità delle imprese. Nell’ecosistema, le stesse tecnologie sono fonte di creatività imprenditoriale. Ne scaturiscono startup transnazionali che attingono a talenti, dovunque essi siano reperibili.

piero.formica@gmail.com