Le rotte per il Gnl, tra infrastrutture e competitività

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Napoli, 11 lug. (AdnKronos) – Il Gnl come combustibile alternativo per il trasporto marittimo (ma anche terrestre e per l’approvvigionamento di aree industriali). Fare il punto sul ruolo che il Gnl ha oggi e potrà avere sempre di più in futuro per la sicurezza degli approvvigionamenti in Italia, considerando che molti Paesi già utilizzano il Gnl come fonte di approvvigionamento complementare alle forniture via gasdotto e che in Italia copre attualmente il 9% del fabbisogno interno di gas, è l’obiettivo dell’incontro “Le rotte per il Gnl” di oggi a Napoli, durante il quale sono state presentate da Assocostieri le linee guida autorizzative per le infrastrutture del Gnl che poi saranno presentate anche nei porti di altre città.

Il Mise sta attivamente promuovendo la diversificazione delle provenienze e l’aumento del contributo del Gnl, fino allo scorso anno proveniente quasi esclusivamente dal Qatar. L’approvvigionamento del gas tramite Gnl – è emerso dal workshop – consentirà di cogliere l’opportunità di un mercato Gnl che si prevede over-supply a livello mondiale fino alla prima metà del prossimo decennio, con conseguente scenario di prezzi competitivi anche rispetto al gas via pipeline. Allo stesso tempo, permetterà di gestire la maggior volatilità delle importazioni da Sud (in particolare dall’Algeria ) offrendo alternative di approvvigionamento per il mercato soprattutto a breve termine.

La sicurezza e la competitività di approvvigionamento dipenderà sempre più dalla capacità di mettere in competizione rotte e Paesi alternativi , via gasdotti e Gnl, massimizzando i flussi commerciali effettivamente importabili dal mercato italiano alle migliori condizioni economiche.

In questa direzione va l’aggiornamento della Strategia energetica nazionale. Per il gas in particolare con la Sen si vuole tracciare un percorso che permetta di ottenere un sistema più sicuro, competitivo e flessibile. Tra le iniziative proposte, la diversificazione della capacità di import, l’ottimizzazione dell’uso delle strutture esistenti e lo sviluppo di nuove infrastrutture di importazione sia via gasdotto che Gnl. Infrastrutture considerate strategiche per poter beneficiare delle favorevoli condizioni del mercato del Gnl previste fino al 2025.