Legittima difesa, parla il benzinaio che sparò al rapinatore

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Roma, 27 feb. (AdnKronos) – La discussione della legge sulla legittima difesa “è una priorità, sono quattro anni che va avanti. Più aspettano e peggio è: prima o poi una legge la devono partorire, fare, modificare e allineare alla normativa europea”. Lo ha detto all’Adnkronos Graziano Stacchio, il benzinaio che il 3 febbraio 2015, a Ponte di Nanto, provincia di Vicenza, intervenne all’assalto di un commando di cinque uomini contro la gioielleria di Roberto Zancan e con un fucile legalmente denunciato sparò e colpì uccidendo uno dei rapinatori.

Quindi Stacchio, socio onorario dell’Osservatorio nazionale a sostegno delle vittime di violenza, ha aggiunto: “Salvini ha fatto una promessa su un tema che è stata la campagna di forza della Lega. Sono dunque fiducioso e convinto che la discussione andrà in porto perché la gente ha paura. E sulla paura non si costruisce una nazione, uno Stato”.