Lello Esposito: Pulcinella? Grazie a me ora è un cittadino del mondo

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in foto Lello Esposito

Lello Esposito è un artista napoletano tra i più rappresentativi del panorama internazionale contemporaneo, un maestro dell’arte in grado di forgiarla e trasformarla in quella maschera napoletana che tanto lo ha reso famoso nel mondo.
Il suo Pulcinella ha fatto letteralmente impazzire i newyorchesi. La sua maschera riflette le anime cangianti della città, personaggi che superano il tempo e ne incarnano lo spirito: ingegnoso, sensibile e complicato che Napoli rappresenta.
Esposito, classe 1963, è scultore e pittore. Da oltre trent’anni lavora sulla città di Napoli e i suoi simboli e alterna la sua attività tra Napoli e New York svolgendo una ricerca che nel tempo gli permette di sperimentare scultura e pittura e di realizzare un’evoluzione di significati, di dimensioni e di tecniche artistiche.
Per le sculture e le installazioni utilizza materiali di vario tipo – fra cui il bronzo e l’alluminio – e realizza opere pittoriche di grandi dimensioni. Lello è stato definito “artista di culto” per l’indagine portata avanti sugli archetipi, sui simboli della città, sull’immaginario culturale che dal profondo emergono in superficie, vengono restituiti ed assumono nuove forme e raffigurazioni, contribuendo significativamente alle nuove interpretazioni della tradizione, indispensabile per ogni forma di sperimentazione artistica e culturale. Coniuga la passione totale per l’arte e per Napoli, diventandone indubbiamente un artista rappresentativo e fortemente riconoscibile. Il suo lavoro è noto in Italia e all’estero, dove ha esposto in numerose mostre.
Il suo laboratorio è in una delle scuderie di Palazzo San Severo, nel cuore antico della città, in quella che fu la Napoli colta e cosmopolita del Settecento: qui sembra che quel Principe Raimondo di Sangro possa ancora, con la sua forza, inventiva, arguzia e spirito innovativo, manifestare la sua volontà nelle creazioni sconsacranti e istrioniche di questo eccellente artista napoletano: nato dal popolo e dalla strada con cui ha condiviso palpiti, lacrime e desideri.
“Io sono cresciuto nei vicoli di Napoli, amavo il teatro sin da bambino, guardavo gli spettacoli dei burattini e ne rimanevo meravigliato … E’ stato un po’ per caso che io abbia scelto Pulcinella come soggetto da rappresentare.  Pulcinella è stato un compagno di un lungo viaggio ancora non terminato: ha imparato a mangiare non solo spaghetti, ma la cucina del mondo; ha conosciuto con me la musica del mondo e non solo i mandolini, non dimenticando mai le sue radici.
Tuttavia, Pulcinella è diventato anche lui cittadino del mondo: New York, Philadelphia, Miami, Washington, Palm Beach, Shangay …. Pulcinella non è stato così additato più solo come un personaggio fisso, stereotipato, ridotto a maschera carnevalesca”. 
I Pulcinella di questo straordinario artista sono oggi i volti di Napoli.