Leonardo, allarme dal M5s: Manca un piano di rilancio per il polo

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in foto Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania

Preoccupazioni sul futuro dello stabilimento Leonardo di Pomigliano d’Arco (Napoli), sono state espresse dalla consigliera regionale del M5s, Valeria Ciarambino, che nelle scorse settimane ha scritto al management del polo aerospaziale chiedendo delucidazioni sulla mancanza di un piano di rilancio. Preoccupazioni che i dirigenti aziendali, in una lettera inviata alla stessa esponente del Movimento 5 stelle, hanno sminuito, sottolineando “l’importanza che riveste il territorio della regione Campania, dove oggi lavorano oltre 4500 addetti diretti”, ma anche le scelte di Leonardo nel puntare sulla “qualita”‘ dei prodotti. Dall’azienda è arrivato anche l’invito a partecipare alla cerimonia di consegna della 1500esima fusoliera dell’Atr, che si svolgerà il 6 giugno prossimo.
“L’azienda – ha spiegato Ciarambino – nella sua risposta alle nostre preoccupazioni relative ad un rischio di cessione a fornitori esterni delle attività di progettazione, e alla paventata possibilità di trasformare la Joint venture Atr in una Spa, ha mostrato di apprezzare il lavoro del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che in questi anni ha portato avanti una battaglia, corroborata da tre mozioni approvate dall’aula e tese a impegnare la giunta a porre in essere ogni possibile azione per il rilancio dei siti di alta specializzazione della Campania, con particolare riferimento a quelli di Pomigliano e Nola la cui valenza strategica è stata sottolineata dalla stessa Leonardo. Non ci confortano, nel contempo, il mancato riscontro di un piano industriale che vada nella direzione dello svecchiamento di attrezzature, metodi di produzione fermi agli anni Ottanta e la mancata dotazione di strutture di supporto che operino per il miglioramento della qualità del prodotto e una sua migliore commercializzazione”.
“È da tempo che attendiamo un piano industriale che contempli maggiori investimenti – ha concluso l’esponente del M5s – che riporti nella Divisione Aerostrutture le produzioni a più alto valore aggiunto come le nacelles ed il falcon, e che soprattutto preveda nuovi prodotti per gli stabilimenti campani. Un progetto che preveda di investire nel prodotto il ricavato delle vendite future, così da garantire un miglioramento della qualità”.