Lepre (Oroitaly): Meno pressione e più semplificazione

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La direzione regionale Campania di Equitalia ha diffuso i primi dati sulla rottamazione delle cartelle fiscali. Sono ben 6.300 le istanze pervenute dalla regione, delle quali 4.400 sono state già ritenute corrette sotto il profilo formale e, quindi, pronte per essere valutate nel merito dagli uffici dell’amministrazione. Per Gianni Lepre, Segretario Generale di Oroitaly, l’associazione che raggruppa più di centosettanta imprese orafe italiane, è la dimostrazione che il provvedimento, pur ancora perfezionabile, va nella strada giusta. “Dobbiamo diminuire la pressione fiscale. Ma dobbiamo anche evitare che agli alti oneri si accompagnino misure eccessivamente gravose nel caso di un inadempimento. La rottamazione decisa dallo scorso Governo ha finalmente preso atto di questa elementare realtà”. Per Lepre, il dato campano ha anche un altro significato: “vuol dire che la possibilità offerta dall’esecutivo di pagare cifre più contenute e con l’opzione rateizzazione è accolta favorevolmente da molti contribuenti. Ma è anche la prova che tantissime persone sono pronte a versare quanto dovuto, purché non comporti la chiusura delle aziende, il fallimento, la perdita di posti di lavoro. L’evasione per sopravvivenza nasce anche dall’azione vessatoria del fisco. Quando l’amministrazione si presenta con il volto ‘umano’, le cose cambiano e il contribuente fa il proprio dovere”. C’è un altro punto di snodo della battaglia per un fisco più giusto, condotta da Oroitaly. Lo evidenzia il Presidente dell’associazione, Generoso De Sieno. “La mole di contenzioso è enorme. Nasce spesso dalla complessità e dall’ambiguità della normativa. Bisogna semplificare le norme, oltre che, inevitabilmente, riequilibrare le aliquote e ridurre, ad esempio, il cuneo fiscale, ancora eccessivo. In tantissimi casi, l’inadempimento nasce da una presunta con corretta interpretazione della norma. Occorre rendersi conto che il nostro tessuto produttivo è fatto soprattutto da piccole e micro imprese. Non possono dedicare tanto tempo allo studio di provvedimenti intricati, se non scritti male”.