L’esperto: tanti tipi di meningite, ecco ‘scudi’ su misura

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Roma, 15 giu. (AdnKronos Salute) – La meningite è “una malattia infettiva grave e ci sono tanti casi in Italia, alcune migliaia l’anno, una parte consistente di origine batterica. Questi hanno una mortalità del 10% ed esiti permanenti nel 20-30% dei casi. Purtroppo, anche se per le meningiti batteriche esistono terapie antibiotiche, ci sono casi che vanno incontro al decesso perché l’evoluzione della malattia è molto rapida. In futuro sarebbe bello avere un unico vaccino contro tutte le meningiti”. Lo ha affermato all’Adnkronos Salute Susanna Esposito, docente di Pediatria all’università di Perugia e presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid), tra i relatori della sessione ‘Malattie infettive e vaccinazioni’ del 74esimo congresso italiano di pediatria, promosso dalla Società italiana di pediatria, in corso a Roma.

“Oggi contro il meningococco abbiamo alcuni prodotti molto importanti, perché posso collocati nelle varie fasi della vita con ottimi risultati – aggiunge Esposito – Contro il meningococco B è stato introdotto un vaccino per i nuovi nati ma sappiamo anche che è un vaccino importante nelle altre fasce di età. Ho analizzato i dati epidemiologi che dimostrano quanto sia fondamentale l’immunizzazione per la patologia meningococcica anche nelle fasce d’età tra 1 e 10 anni”.

Proseguendo l’analisi sulle varie ‘armi’ immunologiche contro il meningococco oggi a disposizione degli specialisti, l’esperta ricorda: “Il vaccino contro il meningococco C è raccomandato da tempo e deve essere mantenuto, c’è poi il tetravalente ACWY che è sicuramente importante in particolare per l’adolescente e deve essere offerto attivamente e gratuitamente”.

“In molte Regioni la copertura vaccinale raggiunta per il meningococco è molto elevata – conclude l’esperta – il Piano nazionale vaccini raccomanda le immunizzazioni contro meningococco e pneumococco. E’ un po’ come se l’obbligo per le altre malattie abbia convinto dell’importanza delle vaccinazioni anche per queste ultime che sono raccomandate ma non obbligatorie”.