Let Expo, Salvini: Farei ripartire la ricerca sul nucleare di nuova generazione domattina

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in foto Matteo Salvini, Guido Grimaldi e Bruno Vespa

A Let Expo – Logistics Eco Transport ((16-19 marzo), l’evento della logistica intermodale  sostenibile di Alis e Veronafiere, Matteo Salvini, segretario federale Lega, ha affermato che fosse per lui, farebbe ripartire la ricerca sul nucleare di nuova generazione domattina: «Dopo Kabul mi aspettavo un occidente compatto? Per fortuna, abbiamo perso anni. Ma siamo a Let Expo. Parliamo di vita reale, più tardi torno a Milano e vado a prendere mia figlia a scuola, i genitori mi dicono: Salvini, la guerra va fermata. Ho pagato 2 euro e 40 al litro il gasolio, mi è arrivata una bolletta con il gas che costa più del doppio dell’anno scorso. Da italiano pretendo dall’Europa anche un’azione economica conseguente, non possono esserci regole europee che ci impediscono di tagliare seriamente le accise e condannano le famiglie sul lastrico. È necessario uno scostamento di bilancio, servono alcune decine di miliardi”. Per quanto riguarda l’energia nucleare, ha continuto: “Non sono abituato a fermarmi sugli errori del passato. Quindi: cosa possiamo fare oggi? L’Italia è l’unico Paese del G20 che non produce energia pulita e sicura con il nucleare. Io reinvestirei sulla ricerca sul nucleare pulito e sicuro come fanno tutti gli altri. Vanno bene le pale eoliche, il solare, ma bisogna differenziare, non possiamo essere gli unici al mondo a non usare l’energia nucleare. In Finlandia, il Paese delle renne e dei laghi, stanno per inaugurare una centrale nucleare di terza generazione: perché non dovremmo farlo noi? Bisogna chiederlo a chi dice no, come chi interverrà dopo di me. Il nucleare di nuova generazione produce meno scorie, meno CO2, meno incidenti sul lavoro. Se riparte la ricerca oggi i primi risultati si vedranno fra 10 anni, ma se non parti oggi non parti mai. Ripartirei domattina con la ricerca, dando lavoro a tanti giovani. Con un prezzo del diesel a 2,40 euro, un taglietto di 15 cent non basta. Ci sono alcune grandi aziende che stanno facendo guadagni miliardari grazie all’aumento del costo dell’energia. Sono un liberale contrario agli espropri proletari, anzi ci vorrebbe una sanatoria sul pregresso fiscale. Un governo come quello italiano non può dire: non trovo mezzo miliardo di euro per aiutare gli italiani. Per quanto riguarda il centrodestra, sto lavorando perché uniti si vince, divisi si perde come insegna nel calcio il Paris Saint Germain, se non giochi da squadra perdi. Ci vuole un bagno di umiltà, concretezza, amore per il Paese e unirsi: io sto lavorando per questo”.