Letteratura: Boccaccio poeta licenzioso? Tutt’altro, era sacerdote e teologo

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Roma, 17 mag. – (Adnkronos) – Malgrado l’immaginario collettivo abbia preteso di riconoscere in Giovanni Boccaccio (1313-1375) “un autore libertino, anticristiano, divertito e divertente narratore di vite alle quali Dio appare estraneo, lo scrittore di Certaldo ha voluto con la sua opera compiere un’operazione di tipo pastorale: insegnare a uomini e donne come ci si debba comportare, come si persegua la virtù, come si riconosca il male, come si scelga il bene. Poiché lo ha fatto attingendo a piene mani alle più importanti discussioni teologiche, possiamo affermare che egli è scrittore e teologo”. E’ questa la tesi espressa da Antonio Fatigati nel suo ultimo saggio intitolato “Boccaccio teologo. Per una rilettura del Decameron” (Mauro Pagliai Editore, pp. 128, euro 13) e arricchito da una prefazione di Alessandro Ghisalberti.