L’ex Nar Ciavardini: “Noi ‘vittime collaterali’ della Strage di Bologna”

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Roma, 1 ago. (AdnKronos) – “..Ancora un anno di polemiche e di dichiarazioni ma la Verità interessa a pochi, forse a nessuno”. Inizia così il lungo sfogo su Facebook di Luigi Ciavardini, l’ex Nar condannato con Valerio Fioravanti e Francesca Mambro per la , di cui domani si celebra il 39esimo anniversario. Tra l’altro, Ciavardini si chiede: “A chi interessa che oltre le ‘VITTIME’ di quel giorno (per le quali Tutti abbiamo il massimo rispetto), disgrazie e sofferenze parallele hanno toccato altre persone come le morti collaterali delle bombe intelligenti? Troppe cose non sono come dovrebbero essere e questo per mantenere equilibri, dove noi serviamo solo per fare contrappeso”.

L’ex Nar prosegue: “Ancora un anno di speranza con un barlume di fiducia in cui cerchiamo la forza per capire quante incertezze e quante falsità, pur di non ammettere che c’è stato un errore. A Noi è stato chiesto di ammettere quanto abbiamo sbagliato e cosa, ognuno lo ha fatto a modo suo; il comportamento e la voglia di dimostrare quello che avremmo potuto fare se non ci fossimo lasciati guidare dall’Istinto e dalla Passione di Credere, ci portano ogni giorno, nonostante tutto, a vivere come uomini e donne senza peccato, perché ci pesa non essere riusciti ad essere Utili senza macchia. Anche quest’anno tutti daranno la loro versione e nessuno alla fine sarà scontento. Ci diranno che verrà costituita una Commissione per scoprire qualcosa che da anni a quanto sembra già si sa, per poi arrivare a conclusioni che altre simili aggregazioni hanno nascosto, o addirittura non votato perché….chissà? Ogni volta che un personaggio importante che ha vissuto quella stagione decide di ammettere che qualcosa non è come ci hanno voluto far credere, la consapevolezza di quegli scenari non gli permette, alla fine, di prescindere dalla Ragion di Stato. Ogni volta che qualcuno dice che la verità potrebbe essere diversa c’è chi si affretta a sentenziare che difendere gente come noi è contro ogni morale”.

“Ci dicono che gli interessi Nazionali hanno la precedenza e quindi un Presidente deve autorizzare qualsiasi ammissione, e forse un Governo in bilico come potrà pensare di essere cosi lungimirante su un argomento così poco interessante? Si perché a chi interessa sapere se qualcuno condannato per un fatto atroce, che ha scontato tutta la pena, possa in realtà essere incorso in una ingiusta condanna? A chi può interessare che c’è anche chi, da tutto questo, ha guadagnato carriera e medaglie?”.

“..Ancora un anno di polemiche e citazioni, ma della Verità non interessa molto… ..A Bibbiano si è deciso che bambini era meglio assegnarli a qualcun altro che non fosse il Vero genitore, a Bologna si è deciso che era meglio cosi! Io Sto con chi mi Crede”, conclude.