“La violenza economica contro le donne è la forma che più di ogni altra impedisce la parità di genere perché non consente l’emancipazione, la crescita personale e culturale, ma soprattutto obbliga la donna a dipendere economicamente dal proprio compagno. Il fenomeno tocca percentuali elevate (38%). L’11% dei casi, secondo dati Istat, è legato a violenza psicologica. L’autore è il partner convivente (59 volte 100), nel 23% un ex partner, nel 9,5% un altro familiare o parente. La casistica è caratterizzata da diversi aspetti: la privazione della retribuzione o il suo controllo coercitivo, l’impedimento a svolgere o a ricercare lavoro di qualsiasi tipo, la concessione di piccole somme di denaro anche solo per le esigenze personali, l’imposizione di firme a garanzia e/o richieste di attività lavorative non retribuite, ludopatie digitali che minano la stabilità economica familiare”.
Ad affermarlo è Claudia Segre, presidente del Global Thinking Foundation, fondazione nata nel 2016 per diffondere l’educazione finanziaria e digitale con l’obiettivo di contrastare la violenza economica e promuovere azioni di inclusione sociale, nell’annunciare la sesta tappa del tour 2022 del progetto “Libere di… VIVERE”, giunto alla terza edizione, che si svolgerà a Napoli da mercoledì 25 a venerdì 27 maggio 2022, in collaborazione con Banca di Credito Popolare e FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli Onlus e Anonima Fumetti, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Commissione UE, ASviS, Pubblicità Progresso e città metropolitana di Napoli.
Una tre giorni con mostre, convegni e spettacoli gratuiti, tra santa Maria la Nova e la fondazione FOQUS Quartieri Spagnoli, per sensibilizzare la cittadinanza sui temi della parità di genere e della cyberviolenza. Filo conduttore di quest’anno è la cybersecurity come risposta alla dimensione digitale della violenza di genere.
Programma completo e tappe su www.liberedivivere.com