Libia: Renzi, 5000 uomini? Calma, non è videogioco

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Nessun intervento militare in Libia, la priorità è un governo solido del Paese. Così il premier Matteo Renzi ospite da Barbara D’Urso a Domenica Live. Renzi è intervenuto anceh sulle Unioni Civili, il nodo delle banche e le ultime polemiche legate al direttore della Reggia di Caserta che, secondo i sindacati, lavorerebbe troppo.

Libia – “Vedo gente che dice mandiamoci 5mila uomini. E’ un videogioco? Ci vuole molta calma”. “Non è all’ordine del giorno la missione militare italiana in Libia perché la prima cosa da fare è che ci sia un governo che sia solido, anzi strasolido, e abbia la possibilità di chiamare un intervento della comunità internazionale e non ci faccia rifare gli errori del passato”. “L’ipotesi dei cinquemila uomini in Libia non c’è. Punto”.  “Se c’è necessità di intervenire” in Libia, “l’Italia non si tira indietro ma la guerra è una cosa seria, bisogna avere molto rispetto per le parole”. “Con cinquemila uomini a fare l’invasione della Libia l’Italia con me presidente non ci va”. “Vorrei dire una cosa a tutti i politici di tutti gli schieramenti: bisogna evitare le strumentalizzazioni selvagge e bieche di queste ore di fronte al dolore. Poi in Parlamento discutiamo” ma sulla vicenda libica ci vogliono “prudenza, equilibrio, buonsenso”. 

Banche – “Chi è stato truffato riavrà i soldi fino all’ultimo centesimo ma tra quelli c’è anche chi ci speculava sopra”. “Sai quanti hanno utilizzato il bonus bebè? Duecentotremila famiglie lo hanno usato. Un bonus per ogni bebè di 80 euro per tre anni”. “Ci furono polemiche in Parlamento perché l’avevo annunciato qui”, ricorda. 

Il premier Matteo Renzi ospite a Domenica Live: “Sì, siamo certi che le unioni civili saranno approvate anche alla Camera – ha detto il presidente del Consiglio -. Se ci sarà bisogno metteremo la fiducia anche alla Camera. Spero che entro maggio possa diventare un’altra legge da firmare“. “Ci sono delusi da una parte e dall’altra”, tra chi voleva la stepchild adoption e tra i cattolici che non volevano questa legge. Ma il testo sulle unioni civili “è un buon compromesso”, ha spiegato Renzi. “Ammiro quelli che dicono ‘ci vuole di più ma serve un passo alla volta, un pezzettino alla volta”. 

“Vorrei che tutti fossimo grati al Parlamento, dove c’è stata una discussione pazzesca, per la legge sull’omicidio stradale – ha detto ancora Renzi -. E mercoledì firmerò questa legge insieme alle associazioni delle vittime. E’ una legge di civiltà per tutti gli italiani, ma vorrei che i familiari delle vittime sentissero l’affetto degli italiani”.  

Spenderemo 1 mld in 2 anni per luoghi cultura – “Abbiamo liberato risorse per un miliardo di euro per la cultura e nei prossimi due anni li spenderemo in tutti gli edifici culturali, dalla Reggia di Caserta al museo che ospita i Bronzi di Riace, e in tutti i luoghi che hanno progetti lasciati a metà. E’ la più grande operazione di investimenti sui beni culturali con costi certi e tempi certi per re-impadronirci dei luoghi della nostra cultura e della nostra identità”.

Pensioni, non possiamo ancora prendere impegni – “La disciplina delle pensioni è guardata con grandissima attenzione dall’Ue: quando saremo in condizione di prendere impegni li prenderemo”. Lo dice il premier Matteo Renzi a Domenica Live. “Ora non siamo in condizioni di farlo ma stiamo lavorando a un sistema di flessibilità”, ribadisce.

 

Nessun intervento militare in Libia, la priorità è un governo solido del Paese. Così il premier Matteo Renzi ospite da Barbara D’Urso a Domenica Live. Renzi è intervenuto anceh sulle Unioni Civili, il nodo delle banche e le ultime polemiche legate al direttore della Reggia di Caserta che, secondo i sindacati, lavorerebbe troppo.

Libia – “Vedo gente che dice mandiamoci 5mila uomini. E’ un videogioco? Ci vuole molta calma”. “Non è all’ordine del giorno la missione militare italiana in Libia perché la prima cosa da fare è che ci sia un governo che sia solido, anzi strasolido, e abbia la possibilità di chiamare un intervento della comunità internazionale e non ci faccia rifare gli errori del passato”. “L’ipotesi dei cinquemila uomini in Libia non c’è. Punto”.  “Se c’è necessità di intervenire” in Libia, “l’Italia non si tira indietro ma la guerra è una cosa seria, bisogna avere molto rispetto per le parole”. “Con cinquemila uomini a fare l’invasione della Libia l’Italia con me presidente non ci va”. “Vorrei dire una cosa a tutti i politici di tutti gli schieramenti: bisogna evitare le strumentalizzazioni selvagge e bieche di queste ore di fronte al dolore. Poi in Parlamento discutiamo” ma sulla vicenda libica ci vogliono “prudenza, equilibrio, buonsenso”. 

Banche – “Chi è stato truffato riavrà i soldi fino all’ultimo centesimo ma tra quelli c’è anche chi ci speculava sopra”. “Sai quanti hanno utilizzato il bonus bebè? Duecentotremila famiglie lo hanno usato. Un bonus per ogni bebè di 80 euro per tre anni”. “Ci furono polemiche in Parlamento perché l’avevo annunciato qui”, ricorda. 

Il premier Matteo Renzi ospite a Domenica Live: “Sì, siamo certi che le unioni civili saranno approvate anche alla Camera – ha detto il presidente del Consiglio -. Se ci sarà bisogno metteremo la fiducia anche alla Camera. Spero che entro maggio possa diventare un’altra legge da firmare“. “Ci sono delusi da una parte e dall’altra”, tra chi voleva la stepchild adoption e tra i cattolici che non volevano questa legge. Ma il testo sulle unioni civili “è un buon compromesso”, ha spiegato Renzi. “Ammiro quelli che dicono ‘ci vuole di più ma serve un passo alla volta, un pezzettino alla volta”. 

“Vorrei che tutti fossimo grati al Parlamento, dove c’è stata una discussione pazzesca, per la legge sull’omicidio stradale – ha detto ancora Renzi -. E mercoledì firmerò questa legge insieme alle associazioni delle vittime. E’ una legge di civiltà per tutti gli italiani, ma vorrei che i familiari delle vittime sentissero l’affetto degli italiani”.  

Spenderemo 1 mld in 2 anni per luoghi cultura – “Abbiamo liberato risorse per un miliardo di euro per la cultura e nei prossimi due anni li spenderemo in tutti gli edifici culturali, dalla Reggia di Caserta al museo che ospita i Bronzi di Riace, e in tutti i luoghi che hanno progetti lasciati a metà. E’ la più grande operazione di investimenti sui beni culturali con costi certi e tempi certi per re-impadronirci dei luoghi della nostra cultura e della nostra identità”.

Pensioni, non possiamo ancora prendere impegni – “La disciplina delle pensioni è guardata con grandissima attenzione dall’Ue: quando saremo in condizione di prendere impegni li prenderemo”. Lo dice il premier Matteo Renzi a Domenica Live. “Ora non siamo in condizioni di farlo ma stiamo lavorando a un sistema di flessibilità”, ribadisce.