Local utilities quinto gruppo industriale italiano, nonostante il buco in campania

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Le utilities locali potrebbero essere considerate come il quinto “gruppo” industriale italiano. Nel 2013 hanno registrato ricavi per 30,7 miliardi di euro, in crescita del 34,2% rispetto al 2006 (+9,8% l’industria). E’ quanto emerge dall’indagine di R&S Mediobanca sulle principali società partecipate ai maggiori enti locali. Tra il 2006 e il 2013 le partecipate hanno generato utili per 4,7 miliardi, nonostante le perdite del trasporto pubblico locale (-1,6 miliardi) e igiene urbana (-0,3 miliardi) con rossi record nel Lazio (-840 milioni, solo Atac -1.229 milioni) e Campania (-334 milioni, CTP -228 milioni). Utili record in Lombardia (+2,4 miliardi, A2A +1,5 miliardi) ed Emilia-Romagna (+854 milioni, Hera +858 milioni). Le local utilities hanno debiti per 36,8 miliardi (il 39% di quelli degli Enti locali), di cui 7,1 miliardi verso le PA (19% del totale); i crediti verso la pubblica amministrazione sono pari a 7,6 miliardi, per un credito “netto” pari a 0,5 miliardi. Nel 2013 Trasporto pubblico e igiene urbana sono costati alla collettività 4,7 miliardi, mentre gli altri settori hanno generato ricchezza per 1,8 miliardi. In otto anni il Tpl ha assorbito risorse pubbliche per 23 miliardi.