L’opera diplomatica dietro le elezioni in Libia

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Le ambasciate di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti sostengono gli sforzi del rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu per la Libia, Abdoulaye Bathily per coinvolgere tutte le istituzioni libiche e le principali parti interessate, basandosi sul lavoro del comitato 6+6, anche affrontando tutti gli elementi contestati del quadro elettorale per renderlo attuabile, assicurando il necessario accordo politico inclusivo sul percorso verso le elezioni e consentendo parità di condizioni per tutti i candidati”. Lo si legge in una dichiarazione congiunta pubblicata sulla pagina Twitter dell’ambasciata d’Italia in Libia di cui l’Ambasciatore Gianluca Alberini. .
“I P3+2 – si legge – sottolineano che le discussioni sulla via da seguire devono far parte del più ampio negoziato politico facilitato dalle Nazioni Unite”. “L’attenzione dei leader libici – prosegue la nota – deve essere rivolta all’azione per rispondere alle continue richieste del popolo libico di elezioni presidenziali e parlamentari nazionali il prima possibile”.
“Ribadiamo la necessità che tutti gli attori si impegnino in modo costruttivo con Srsg Bathily per garantire il necessario ambiente politico, di sicurezza e legale al fine di soddisfare tale richiesta”, conclude la dichiarazione.