Lorenzo Crea, giornalista-attore: Migranti 1950, un monito contro l’egoismo degli italiani di oggi

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“Interpretare Migranti 1950 è stata un’esperienza particolarmente significativa, soprattutto dal punto di vista umano più che dal punto di vista professionale, perché ho avuto la possibilità di stare a contatto con una comunità eccezionale come quella del Comune di Roscigno in provincia di Salerno”, ha detto Lorenzo Crea, direttore di Retenews24, nella veste inusuale di protagonista del Docu-Film di Enzo Acri, prodotto da An.Tra.Cine di Eduardo Angeloni, proiettato ieri sera a Villa Domi, Napoli ed oggetto di un interessante dibattito, moderato dalla giornalista Maridì Vicedomini.
“Il senso di Migranti 1950, pellicola girata nel 2016 – ha proseguito Crea – è quello di offrire uno spaccato del grande esodo negli Usa degli italiani, soprattutto di quelli del Sud che nel dopoguerra versavano in condizioni precarie, spinti dal “sogno” di una vita migliore; l’opera costituisce oggi uno spunto interessante per affrontare ed analizzare la complessa realtà dell’attuale fenomeno della “migrazione” di interi popoli che, a prescindere dalla speranza di acquisire un lavoro che assicuri una vita dignitosa per se stessi e le loro famiglie, tentano di fuggire da dittature sanguinarie e da atrocità non descrivibili. A ciò si aggiunge, nella realtà odierna, un altro triste fenomeno che riguarda la nostra comunità, quello della “fuga dei cervelli” all’estero, e quella dei giovani meridionali, che sono costretti ad abbandonare la loro terra perché non hanno un futuro lavorativo. Il film – ha detto infine Crea – vuol essere anche un monito per gli spettatori ad abbandonare i propri interessi ed i propri egoismi per divenire una “Comunità” nel senso di una “Comunione di intenti e di opere”, così da poter costruire insieme una nuova società basata su valori sani quali la pace ed il rispetto e la dignità verso se stessi e verso gli altri. Tornare ad ascoltarci è il miglior augurio che possiamo farci. La grande affluenza di stasera dimostra come il tema dell’immigrazione sia particolarmente sentito e sono sicuro che, affrontato con la giusta moderazione e la giusta responsabilità, possa aiutare il livello di discussione sociale”.
Accanto a Crea, Enzo Acri, regista del media-metraggio, si è così espresso: “L’idea di “Migranti 1950” nasce per caso. Abitando al centro storico di Napoli è facile notare l’enorme affluenza di migranti, e questo mi ha ricordato quello che noi facevamo negli anni 50. Ho scelto come attori, persone comuni,non professionisti, perché secondo me più veri. Per quel che riguarda Lorenzo Crea, ho speso due interi giorni, ma alla fine ci sono riuscito: Crea ha lasciato gli abiti di direttore di giornale per indossare quelli del protagonista, il contadino di nome Pasquale. Lo stesso criterio è stato usato per la scelta della moglie e dei figli del contadino Ciò che consiglio al pubblico prima di guardare la mia pellicola, è quella di provare subito ad immedesimarsi nell’ambiente che rappresento con i suoi personaggi, perché a mio avviso più che un semplice film, si tratta di un’emozione che ti arriva fino al cuore”. Ed ancora Pino Palmieri, sindaco di Roscigno: “L’iniziativa del regista Enzo Acri di girare il suo docu-film sul nostro territorio è stata per noi abitanti di Roscigno molto preziosa perché ci ha permesso di far conoscere il nostro paese abitato da appena 700 persone. Credo che questo film sia da apprezzare non solo per l’attualità del tema generale dell’immigrazione, ma perché pone l’accento anche sulla nostra migrazione silenziosa, la fuga dei cervelli dei giovani italiani, ben 1 milione negli ultimi 10 anni”.
A seguire dinner buffet per i 400 ospiti presenti con un festival di prelibatezze della nostra tradizione campana, proposte dallo Chef di Villa Domi, da “Il Caseificio dei Sapori” e dai “Sapori di Napoli”. Dulcis in fundo, taglio della maxi torta augurale ispirata al tema del film. Visti, tra i tanti invitati, accolti con abituale savoir faire dal patron di Villa Domi Domenico Contessa, Cristiano Celeste, regista de “Il Posto al sole”, Daniela Sabella, Massimo Vernetti, Dario e Daniela Giordano, Giusy Avenia, Fulvio Golia, Piero Prevete, Katia Imbembo, Magda Mancuso, Gino Serrao, Bruno e Cristina Del Grosso, Licia Antonini e Mauro Strazzullo, Tiziana e Salvatore Altezza, Maria Teresa Ferrari, Rino Monaco, Pippo Russo, Angelo Iannelli, Luigi Ferrandino con la moglie Patrizia Gargiulo, Liliana Principato, Fabrizio Faggiolo, Enrico Cuomo, Elvira Cardillo, Anna Annunziata, Lello Stella, Iaia De Ponte, Fulvio Colinet, Rita Passalacqua, Antonio D’Aprile, Teresa Passalacqua, Patrizia Passaro, Marina Passaro.