Lucia Fortini (De Luca Presidente): Scuola protagonista per il futuro della Campania

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In foto Lucia Fortini

Laureata in Economia e docente di Metodologia e Tecniche del Servizio Sociale all’Università di Napoli Federico II, Lucia Fortini, candidata nella lista “De Luca Presidente”, nell’esecutivo regionale è assessore a Istruzione, Politiche Sociali e Politiche Giovanili. Tre settori particolarmente impegnativi, a cominciare dalla scuola, un mondo che in Campania coinvolge 700.000 giovani. “Una delle priorità della scuola riguarda l’edilizia scolastica – sottolinea Lucia Fortini -. Nella prossima programmazione contiamo di investire almeno 400 milioni di euro per dare delle risposte concrete alle necessità delle nostre scuole e ai tanti studenti che le frequentano. L’emergenza Covid ha messo in evidenza quelle che sono carenze strutturali del sistema. Insieme agli interventi per l’edilizia rafforzeremo anche tutta una serie di laboratori e attività nell’extracurricolare con il progetto Scuola Viva e potenzieremo le relazioni tra le scuole e il territorio, il Terzo Settore, le associazioni sportive e con tutti quegli attori che provano ogni giorno a dare delle risposte alle loro comunità”.

Quali le linee guida per un welfare realmente inclusivo?

“Un sistema di welfare inclusivo deve guardare in particolare ad alcune categorie di persone, innanzitutto gli anziani, i nuovi fragili, che hanno retto in realtà con le loro pensioni il sistema di welfare fino a qualche anno fa ma che oggi, invece, con un impianto pensionistico che non le garantisce più, attraversano maggiori difficoltà. Attenzione ai disabili, anche attraverso una legge regionale sulla scorta dei progetti di “vita indipendente”, con un budget che possa garantire a ciascuno di costruire il proprio percorso in base alle proprie necessità. Ancora, la povertà educativa: è un tema molto centrale in questo periodo e che mette in evidenza come la povertà, in realtà, si trasferisca intergenerazionalmente. Questo ci impone di prestare attenzione ai bambini ed ai ragazzi: rafforzarli nelle loro capacitazioni significa anche fare in modo che da adulti siano poi in grado di reggere le pressioni della società. Anziani, disabili, giovani sono le tre categorie alle quali cercheremo di prestare particolari attenzioni.

Solidarietà, responsabilità, condivisione: quali sono i valori che i giovani dovrebbero consolidare per costruire la Campania di domani?

Penso che i ragazzi, oggi, dovrebbero avere e considerare centrali tutta una serie di valori. Il problema, però, è che la nostra società non socializza e quindi è difficile per loro acquisirli. La nostra generazione e quelle precedenti erano abituate ad un modello di famiglia particolarmente inclusivo: si educava attraverso una serie di insegnamenti, ma anche attraverso l’esempio continuo di quei comportamenti che li mettevano in atto. Oggi, invece, quell’esempio non c’è più. A mio avviso le tante criticità che noi oggi affrontiamo con il mondo giovanile, e che mettono in luce quanto poi i ragazzi a volte manchino di empatia, sono responsabilità di noi genitori e di una società sempre meno attenta a trasferire attraverso l’esempio questi modelli educativi.