Luigi Carrino (Dac): Svolta green, aerospazio tra i protagonisti. Da Draghi importante riconoscimento

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in foto Luigi Carrino

“Delle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Draghi ho molto apprezzato l’approccio al tema dell’ambiente e alle sue connessioni con il progresso e il benessere sociale. Sono le vere priorità”. A parlare è Luigi Carrino, presidente del Dac (Distretto aerospaziale della Campania), il quale sottolinea, con soddisfazione, il fatto che il presidente del Consiglio citi, in particolare, i settori della conoscenza e rimarchi “la necessità di affrontare la sfida per la realizzazione di un futuro in cui al centro ci sia l’ecosistema e che dovrà vedere convergere aerospazio, cloud computing, digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, scuole ed educazione, protezione dei territori, biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra”. Il presidente del Dac ricorda che “la svolta green vede fortemente impegnato il settore aerospaziale con attività di ricerca e innovazione sulla propulsione elettrica e a idrogeno, con i nuovi materiali e l’osservazione satellitare, per fare alcuni esempi”. Per Carrino adesso “sono necessari un approccio e modelli di crescita nuovi per attivare il cambiamento. Servono investimenti nella ricerca e nella formazione”. Un esempio da seguire, afferma l’imprenditore campano “è quello realizzato nella progettazione della piattaforma informatica in grado di assicurare il monitoraggio continuo di ponti, viadotti, gallerie della rete stradale, autostradale e ferroviaria nazionale (progetto mille infrastrutture). Un progetto di collaborazione virtuosa nord- sud tra imprese e mondo della ricerca, nel quale il Dac è impegnato, e che prevede l’impiego di nuovi sensori, nuove tecniche di analisi e fusione dei dati, nuovi modelli di software e nuovi elementi di intelligenza artificiale, sciami di droni e microsatelliti”. “Confido nel rafforzamento della dimensione strategica del programma – aggiunge Carrino -. La sfida nella sfida riguarda il fattore tempo. La vera prova sarà sulla capacità di rispettare gli avanzamenti e di verificarne in itinere il livello di attuazione dei progetti che dovrebbero finalmente consentire all’Italia un sistema di riforme per essere all’avanguardia”.