Altro successo personale per Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim, che a distanza di un anno dall’essere nominato vice presidente di Confindustria viene nominato tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La biografia
Nato a Napoli 60 anni fa, dopo essersi laureato in Giurisprudenza presso l’Università Federico II ha studiato alla London School of Economics and Political Science e conseguito un master in Business Administration all’INSEAD di Fontainebleau.
Dal 1986 al 31 luglio 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel Gruppo Fiat: direttore finanziario, vicepresidente e responsabile Tesoreria di Gruppo; è stato presidente del consiglio di amministrazione di Fiat Partecipazioni e membro del consiglio di amministrazione di Fiat Auto, Ferrari, CNH, Iveco, Itedi – Italiana Edizioni, Comau e Magneti Marelli.
Viene nominato il 1º agosto 2005 direttore finanziario di Wind Telecomunicazioni; dal 1º luglio 2007 al 27 aprile 2011 è stato amministratore delegato della compagnia. È stato membro del Consiglio di amministrazione di Cometa, fondo pensione dei metalmeccanici, e membro del Comitato organizzatore delle Olimpiadi degli scacchi svoltesi a Torino nel 2006. Il 30 novembre 2011 viene designato country manager e responsabile della divisione Corporate and Investment Banking della Bank of America per l’Italia, ruolo che ricopre dal 1º dicembre 2011. È professore nel corso avanzato di Finanza Aziendale presso la Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss), dove ha insegnato anche Strategie d’Impresa.
Il 17 luglio 2012 viene nominato direttore generale della Rai con una delibera del consiglio di amministrazione basata su 8 voti favorevoli e l’astensione di Antonio Verro, consigliere espresso dal Pdl. In qualità di direttore generale della RAI, succede a Lorenza Lei. Il 18 luglio il consiglio di amministrazione della Rai approva il suo contratto a tempo determinato che prevede un compenso di 650.000 euro annui. A partire dal primo maggio 2014 e fino alla fine del mandato, sarà ridotto a 240 mila euro, in linea con le nuove regole previste dal governo Monti e confermate dalla legge di stabilità del 2014.
Nel corso della sua gestione, si conclude la quotazione di Rai Way, ammessa alla Borsa di Milano il 19 novembre 2014. Gubitosi è il primo direttore generale RAI con un contratto a tempo determinato, la cui scadenza è fissata a luglio 2015, ma rimane in carica fino al 6 agosto 2015 quando gli succede Antonio Campo Dall’Orto.
Il 2 maggio 2017 viene nominato Commissario Straordinario di Alitalia dal Ministro Carlo Calenda, insieme a Enrico Laghi e Stefano Paleari, in seguito all’esito negativo della consultazione referendaria dei lavoratori Alitalia per l’approvazione del pre-accordo siglato tra sindacati e azienda.
Dal 7 maggio 2018 è membro del CdA di Telecom Italia in quota Elliott.
Il 18 novembre 2018 iene nominato amministratore delegato e direttore generale di Telecom Italia, in sostituzione dello sfiduciato Amos Genish.
Dal 20 maggio 2020 è vice presidente per il digitale di Confindustria e dal 23 novembre 2020 è membro del board di GSMA.