Lungomare di Napoli, Monti propone un piano di rilancio con capitali privati internazionali

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In foto Riccardo Maria Monti

“La mareggiata che ha colpito Napoli, danneggiando molti operatori commerciali, ha provocato danni economici e ha rappresentato un altro brutto colpo per Napoli”. Così Riccardo Monti, il manager Presidente di Triboo Spa e dell’Interoporto Sud Europa.
“Molti imprenditori, dopo la pandemia e dopo aver subito scelte eccessivamente penalizzanti, dovranno  misurarsi – dice – con questa ennesima emergenza. Qui c’è rabbia perché questi problemi potevano essere evitati. Da anni, troppi aggiungo, si parla del restyling del lungomare di Napoli. Si sono perse occasioni importanti e si è sciupata l’occasione dei fondi europei. Ora serve cambiare”. “Siamo in tempo – rilancia – per riprogrammare alcune risorse europee, per lanciare un nuovo concorso internazionale di idee, per chiamare i maggiori architetti del mondo che dovranno, necessariamente, coinvolgere le migliori energie napoletane. Abbiamo un patrimonio ed un ‘brand’ cittadino unico al Mondo. Serve, però, una politica all’altezza”
“Immagino – aggiunge Monti – una classe dirigente capace di scegliere in tempi rapidi, di superare la burocrazia, di programmare con serietà e soprattutto capace di intercettare investimenti stranieri. Da tutto il Mondo sarebbero pronti ad investire su una grande capitale come Napoli. Come per molte città, il nostro lungomare deve diventare un volano di sviluppo. Il nostro riferimento devono essere Nizza, Barcellona, Dubai, Istanbul e simili. Napoli può e deve pensare in grande e imparare a volare alto”.