M5S, il caso del ‘ministro’ Giuliano

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Roma, 1 mar. (AdnKronos) – Salvatore Giuliano? “E un nostro amico, è un consulente della Giannini e della Fedeli. E’ un preside, anche bravo, che ci ha aiutato a scrivere la riforma della Buona scuola”, dice Matteo Renzi a Repubblica Tv. Poco dopo la presentazione della squadra del governo M5S da parte di Di Maio, è subito polemica sul ‘ministro’ dell’Istruzione. “In tanti momenti, anche di polemiche e insulti, lo ricordo darmi il sostegno pubblico: ‘presidente sono con lei, vada avanti'”, aggiunge il segretario dem.

Questa mattina, ospite de ‘L’aria che tira’, in occasione della sua presentazione il dirigente scolastico dell’Itis Majorana di Brindisi, aveva detto: “Ritengo che la buona scuola vada assolutamente superata e migliorata. Sicuramente occorrerà continuare ad assorbire tanti docenti che sono precari”. E più tardi ha precisato: “La Buona Scuola è tutta da buttare e da riscrivere da capo. Oltre alle assunzioni fatte, e che restano, ne faremo altre. Ci tengo a far sapere inoltre che mi sono dimesso dal sindacato ANP il giorno successivo alla dichiarazione avvenuta in un convegno, dove ANP utilizzava il termine ‘docente contrastivo’ con riferimento ai docenti contrari alla buona scuola. Non scioperai in occasione dello sciopero del 5 maggio contro la 107 poiché coincideva con le prove invalsi. Insieme a tanti docenti e dirigenti sostenemmo che la 107 andava superata”.

Il candidato premier del M5S ha definito quell’istituto “il più innovativo che c’è in Italia perché ha rivoluzionato il metodo d’insegnamento per i ragazzi. Ha sviluppato una rete degli e-book per permettere alle famiglie di risparmiare sui libri di testo”.

”Niente di personale contro Salvatore Giuliano. Nulla contro le sue capacità di dirigente scolastico. Ma il fatto che sia stato fra i promotori pubblici di un appello a favore della cosiddetta ‘buona scuola’ e abbia invitato a non scioperare il 5 maggio del 2015 mentre centinaia di migliaia di insegnanti e studenti affollavano le strade di tutta Italia, pone quanto meno un problema di coerenza politica”, afferma il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, capolista di Liberi e uguali. ”E infatti l’imbarazzo del preside e del M5S in queste ore è assolutamente evidente. Complimenti davvero a Di Maio e al M5S: e ora la buona scuola volete abolirla oppure no?”. ”Noi -conclude Fratoianni- sì”.