M5s: l’ultimo saluto a Casaleggio al grido di ‘Onestà’ e il movimento lavora alla transizione

100

Ultimo saluto a Gianroberto Casaleggio nella basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano. Un lungo applauso ha accolto l’arrivo del feretro prima nella piazza e poi nella basilica. Subito dopo l’arrivo del feretro è arrivato Beppe Grillo, con i membri dei direttori dei 5 Stelle, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia. Gli applausi all’interno della basilica sono durati una decina di minuti. Chiesa gremita di persone, molte sono rimaste in piedi. La sicurezza del Movimento 5 stelle, organizzata per l’occasione, non fa accedere altre persone oltre ai familiari all’area riservata che si trova accanto all’altare.

Uno striscione con la scritta “Realizzeremo noi il tuo sogno” è stato srotolato fuori dalla basilica di Santa Maria delle Grazie. Lo striscione è poi stato appeso a una cancellata, seguito dall’applauso dei militanti che non sono riusciti ad entrare in chiesa. Al termine della cerimonia funebre per l’ultimo saluto a Gianroberto Casaleggio, tutti i presenti in piazza Santa Maria delle Grazie, cittadini ed esponenti politici del Movimento, hanno accolto l’uscita del feretro con il grido ‘Onestà, onestà’.

“Aveva l’audacia di vedere il futuro prima degli altri – ha detto il figlio di Casaleggio, ricordandolo al termine della cerimonia – anche quando nessuno ci credeva”. “Fino all’ultimo – ha ricordato – é andato in ufficio a piedi, fino a quando ce l’ha fatta. La sua mania erano i dettagli, era un grande lavoratore”.

Gianroberto per il suo impegno contro un sistema marcio fino al midollo è stato diffamato, offeso e insultato pubblicamente, in tv, in radio, sui giornali. Sul livore contro di lui ci ha addirittura scritto un libro. Non lo hanno mai capito e per questo non lo sopportavano. Era di un altro livello. In pochi lo hanno ringraziato per il suo impegno e per il suo essersi donato, oggi è il momento di farlo”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog ricordando il cofondatore del Movimento.

Dopo il funerale di Gianroberto Casaleggio diverse decine di esponenti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle si sono ritrovati al bar Magenta per un brindisi in suo ricordo. Tra i pentastellati a esequie finite c’è stato uno scambio di messaggi e telefonate. “Lui avrebbe voluto così, ci aveva detto di fare un brindisi in suo onore”, così si sono detti l’un l’altro. A piedi hanno quindi raggiunto lo storico locale all’incrocio tra via Carducci e corso Magenta e hanno brindato, chi con la birra chi con un calice di vino bianco, facendosi ancora reciprocamente coraggio e condoglianze per la morte del cofondatore del movimento.

Al funerale ha partecipato anche Dario Fo. Ieri il premio Nobel che si è detto “sconvolto oltre ogni misura” per la scomparsa di Casaleggio. Anche Umberto Bossi era presente. “Ho sempre sentito affinità tra Movimento 5 stelle e la Lega – ha spiegato parlando con i cronisti – perché Casaleggio vedeva in internet lo strumento per collegare la politica alla gente e noi abbiamo inventato i gazebo, per lo stesso motivo. C’era qualcosa di simile tra noi”.

LEGGI LO SPECIALE

Intanto il movimento lavora alla transizione. Prendendo anche spunto dal ‘testamento’ del fondatore del Movimento e guardando alla forma partito.

Casaleggio – consapevole del suo precario stato di salute e dei rischi ai quali potrebbero andare incontro i cinquestelle – nei mesi scorsi aveva già preparato una exit strategy: l’azienda nelle mani del figlio Davide; il M5S in quelle del “traghettatore” Beppe che gradualmente dovrebbe affidare la guida politica al direttorio e allo stesso Davide di cui è fraternamente amico. E’ questo il contenuto degli appunti che il “guru” milanese ha lasciato: un testamento con indicazioni chiare sulle prossime scadenze in vista del voto per le politiche che, secondo le sue previsioni, arriverà in anticipo nella primavera del 2017.

 

Ultimo saluto a Gianroberto Casaleggio nella basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano. Un lungo applauso ha accolto l’arrivo del feretro prima nella piazza e poi nella basilica. Subito dopo l’arrivo del feretro è arrivato Beppe Grillo, con i membri dei direttori dei 5 Stelle, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia. Gli applausi all’interno della basilica sono durati una decina di minuti. Chiesa gremita di persone, molte sono rimaste in piedi. La sicurezza del Movimento 5 stelle, organizzata per l’occasione, non fa accedere altre persone oltre ai familiari all’area riservata che si trova accanto all’altare.

Uno striscione con la scritta “Realizzeremo noi il tuo sogno” è stato srotolato fuori dalla basilica di Santa Maria delle Grazie. Lo striscione è poi stato appeso a una cancellata, seguito dall’applauso dei militanti che non sono riusciti ad entrare in chiesa. Al termine della cerimonia funebre per l’ultimo saluto a Gianroberto Casaleggio, tutti i presenti in piazza Santa Maria delle Grazie, cittadini ed esponenti politici del Movimento, hanno accolto l’uscita del feretro con il grido ‘Onestà, onestà’.

“Aveva l’audacia di vedere il futuro prima degli altri – ha detto il figlio di Casaleggio, ricordandolo al termine della cerimonia – anche quando nessuno ci credeva”. “Fino all’ultimo – ha ricordato – é andato in ufficio a piedi, fino a quando ce l’ha fatta. La sua mania erano i dettagli, era un grande lavoratore”.

Gianroberto per il suo impegno contro un sistema marcio fino al midollo è stato diffamato, offeso e insultato pubblicamente, in tv, in radio, sui giornali. Sul livore contro di lui ci ha addirittura scritto un libro. Non lo hanno mai capito e per questo non lo sopportavano. Era di un altro livello. In pochi lo hanno ringraziato per il suo impegno e per il suo essersi donato, oggi è il momento di farlo”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog ricordando il cofondatore del Movimento.

Dopo il funerale di Gianroberto Casaleggio diverse decine di esponenti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle si sono ritrovati al bar Magenta per un brindisi in suo ricordo. Tra i pentastellati a esequie finite c’è stato uno scambio di messaggi e telefonate. “Lui avrebbe voluto così, ci aveva detto di fare un brindisi in suo onore”, così si sono detti l’un l’altro. A piedi hanno quindi raggiunto lo storico locale all’incrocio tra via Carducci e corso Magenta e hanno brindato, chi con la birra chi con un calice di vino bianco, facendosi ancora reciprocamente coraggio e condoglianze per la morte del cofondatore del movimento.

Al funerale ha partecipato anche Dario Fo. Ieri il premio Nobel che si è detto “sconvolto oltre ogni misura” per la scomparsa di Casaleggio. Anche Umberto Bossi era presente. “Ho sempre sentito affinità tra Movimento 5 stelle e la Lega – ha spiegato parlando con i cronisti – perché Casaleggio vedeva in internet lo strumento per collegare la politica alla gente e noi abbiamo inventato i gazebo, per lo stesso motivo. C’era qualcosa di simile tra noi”.

LEGGI LO SPECIALE

Intanto il movimento lavora alla transizione. Prendendo anche spunto dal ‘testamento’ del fondatore del Movimento e guardando alla forma partito.

Casaleggio – consapevole del suo precario stato di salute e dei rischi ai quali potrebbero andare incontro i cinquestelle – nei mesi scorsi aveva già preparato una exit strategy: l’azienda nelle mani del figlio Davide; il M5S in quelle del “traghettatore” Beppe che gradualmente dovrebbe affidare la guida politica al direttorio e allo stesso Davide di cui è fraternamente amico. E’ questo il contenuto degli appunti che il “guru” milanese ha lasciato: un testamento con indicazioni chiare sulle prossime scadenze in vista del voto per le politiche che, secondo le sue previsioni, arriverà in anticipo nella primavera del 2017.