Made in Italy, Cdp: Dall’aerospazio all’energia, punteremo su 10 filiere strategiche. Ecco le linee guida

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Sono dieci le filiere centrali per il sistema produttivo italiano su cui è mirata l’azione di sostegno della Cassa depositi e presiti, dal cibo e dalla moda all’energia pulita. Le nuove linee guida di Cdp “Sostegno alle filiere strategiche”ape individuano gli ambiti di intervento, tra i comparti più forti del made in Italy e le filiere abilitanti per la doppia transizione, ecologica e digitale: sono l’aerospazio, le rinnovabili, le batterie e l’idrogeno e i semiconduttori. Nella strategia di Cdp, queste tre filiere affiancano quelle più tradizionali, dall’agroalimentare al design, dall’automotive alla navalmeccanica, dalla meccanica alla chimico-farmaceutica fino alla cultura e al turismo. L’Italia, secondo l’analisi di Cdp, è già al primo posto per performance nel commercio mondiale di abbigliamento e calzature, al secondo per la meccanica e per il tessile, al terzo per i mezzi di trasporto. E ha consolidato nel tempo la propria leadership come esportatore globale, spostandosi su prodotti a maggiore valore unitario e di migliore qualita`. Inoltre può contare su medie imprese tra le più produttive, un’elevata propensione all’export e forte integrazione nelle catene del valore europeo. Il Paese ha però punti di debolezza che sono legati ai mercati di sbocco, ancora fortemente concentrati su economie mature, e appare in ritardo nei settori ad alta tecnologia. Inoltre pesano la prevalenza di micro e piccole imprese e la limitata capacità di attrarre investimenti esteri. Gli interventi saranno diretti su tre aree di focus legate ad altrettanti obiettivi: il sostegno alla crescita dimensionale delle imprese, il miglioramento del posizionamento nazionale ed europeo all’interno delle catene globali del valore e il supporto all’export e all’internazionalizzazione.