Madre, la vita di Pippa Bacca raccontata in un libro: oggi la presentazione

250

di Sara Stellabotte

Chi era Pippa Bacca? E quale mondo si cela dietro la sua produzione artistica? A queste domande cerca di rispondere il libro edito da Castevecchi: Sono innamorata di Pippa Bacca, Chiedimi perché! Oggi alle 18 si terrà in presenza dell’autrice Giulia Morello la presentazione del libro presso il museo Madre di Napoli.
La Morello regista e autrice da sempre impegnata in prima linea nel racconto di tematiche di stringente attualità, accompagna il lettore attraverso il percorso umano e professionale compiuto dall’artista, mettendo insieme un mosaico di incontri, esperienze, ideali e sogni per celebrarne la vita e i progetti. Con l’autrice interverranno l’artista Rosy Rox e la giornalista del Corriere del Mezzogiorno Laura Valente, introdotte dal direttore del museo Madre Andrea Viliani.
Pippa Bacca, pseudonimo di Giuseppina Pasqualino di Marineo, nota artista milanese, aveva intrapreso alla fine degli anni Novanta la strada dell’arte performativa. Quell’amore per l’arte scoperto prestissimo e che aveva già in famiglia nobili esempi: Pippa era, infatti, nipote di uno degli artisti più importanti e discussi del XX secolo, Piero Manzoni.
Nel suo progetto, Brides On tour – Spose in Viaggio, divenuto tragicamente l’ultimo, aveva deciso, armata solo di tanta determinazione di realizzare una performance itinerante: partendo da Milano voleva attraversare i Balcani e giungere a Gerusalemme, vestita sempre e solo con un abito da sposa, cucito per l’occasione, e contando sull’aiuto dei passanti, avrebbe voluto attraversare in autostop ben 11 paesi, città tra le più pericolose del mondo. Proprio nei luoghi dove ancora vivi sono i segni dei conflitti, del dolore e della morte mise poi in scena un’altra performance, un omaggio alla vita e alla gioia: la Lavanda dei piedi. Purtroppo l’artista non toccherà mai la meta, a tradirla proprio un passaggio, il suo viaggio sarà brutalmente arrestato in territorio turco, dove perderà la vita il 31 marzo del 2008, vittima di violenza.
All’indomani della tragedia la sua vicenda è stata spesso oggetto di cronaca, non sempre però è stata indagata a fonda la sua personalità e i motivi che l’avevano spinta a intraprendere quell’ultimo poetico viaggio. Otto mesi dopo la sua morte, la sua storia è stata racchiusa dalla Morello con l’aiuto di diverse testimonianze anche familiari nel libro Sono innamorata di Pippa Bacca. Chiedimi perché! Il titolo riprende con ironia una spilla, prodotta dall’artista in grande formato e in numerosi esemplari, distribuita agli amici per cercare di conquistare un ragazzo che non l’amava.