Mafia: Procuratore Palermo, ‘il pizzo imposto pure sui carretti al mercato ortofrutticolo’

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Palermo, 12 mag. (Adnkronos) – La mafia dell’Acquasanta di Palermo imponeva il pizzo persino “ai banchetti nei mercati” e “alle ‘carrettedde’ (piccoli carrelli, ndr) utilizzate per movimentare la merce all’interno del mercato ortofrutticolo”. E’ la denuncia del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, parlando dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 31 persone. “La mafia continua ad operare con gli stessi metodi impositivi. Non soltanto pizzo ed estorsioni ma anche numerose aziende ed attività che, come è stato documentato dalle indagini, si sono dimostrate disponibili ad offrire posti di lavoro o a prestarsi per imporre l’acquisto di svariati beni come caffè, ma anche la farina, la carta”, ha aggiunto il capo della Dda di Palermo.