Mafia Roma: in aula ex sindaco Alemanno

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(ANSA) – ROMA, 23 MAR – E’ durata pochi minuti la prima udienza del processo a carico dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
    Nel procedimento, un filone di Mafia Capitale, l’ex sindaco è accusato di corruzione e finanziamento illecito. I giudici della II Sezione penale hanno aggiornato il processo al prossimo 25 marzo quando scioglieranno la riserva sulle richieste di costituzione di parte civile avanzate da Assoconsum e Confconsumatori. Risulta già costituito come parte lesa il Comune di Roma. Secondo la procura, Alemanno,presente in aula, fra il 2012 e il 2014 avrebbe ricevuto 125mila euro per compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio. I soldi, in base all’impianto accusatorio, sarebbero arrivati da Salvatore Buzzi in accordo con Massimo Carminati e sarebbero stati versati alla fondazione Nuova Italia, presieduta da Alemanno. “I tribunali esistono per dare giustizia – ha detto uscendo Alemanno – Mi difenderò in questo processo perché voglio dimostrare la mia innocenza anche se molti hanno decretato già la mia condanna”.
   

(ANSA) – ROMA, 23 MAR – E’ durata pochi minuti la prima udienza del processo a carico dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
    Nel procedimento, un filone di Mafia Capitale, l’ex sindaco è accusato di corruzione e finanziamento illecito. I giudici della II Sezione penale hanno aggiornato il processo al prossimo 25 marzo quando scioglieranno la riserva sulle richieste di costituzione di parte civile avanzate da Assoconsum e Confconsumatori. Risulta già costituito come parte lesa il Comune di Roma. Secondo la procura, Alemanno,presente in aula, fra il 2012 e il 2014 avrebbe ricevuto 125mila euro per compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio. I soldi, in base all’impianto accusatorio, sarebbero arrivati da Salvatore Buzzi in accordo con Massimo Carminati e sarebbero stati versati alla fondazione Nuova Italia, presieduta da Alemanno. “I tribunali esistono per dare giustizia – ha detto uscendo Alemanno – Mi difenderò in questo processo perché voglio dimostrare la mia innocenza anche se molti hanno decretato già la mia condanna”.