Mafie, Cafiero de Raho a Napoli: Non abbandoniamo i collaboratori di giustizia

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In foto Federico Cafiero de Raho

“I collaboratori di giustizia non possiamo abbandonarli. Nel momento in cui il programma di giustizia viene meno dobbiamo fare rete, sostenerli. Non è pensabile che chi ha aiutato lo Stato venga abbandonato”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, partecipando a Napoli (la sua città natale) alla manifestazione “100 passi verso il 21 marzo” (Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nel corso del suo intervento, Cafiero de Raho ha ricordato la vicenda di Augusto di Meo, il fotografo che testimoniò contro gli assassini di don Peppe Diana, ucciso a Casal di Principe (Caserta) che però “non è stato riconosciuto come testimone perché è stato tale prima che entrasse in vigore la legge. Eppure anche nei suoi confronti ci stiamo continuando ad attivare proprio perché possa avere quello che deve avere. Lui è un testimone che è restato nel suo territorio, ha continuato a vivere lì, dimostrando che si può essere testimone ma continuando a vivere la propria vita, sia pure con le difficoltà che ci sono”.