Maison Signore, negli States dopo Premio eccellenza italiana

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New York, 7 dic. (Labitalia) – Dopo il grande successo ottenuto nel 2016, superiore ad ogni aspettativa, il trunk show di Maison Signore ritorna da Kleinfeld a New York. Il tempio dell’alta moda sposa ha dedicato, per il secondo anno di seguito, tre giorni alla maison italiana di abiti da sposa artigianali più famosa nel mondo che è stata ospite del celebre store al 110 W 20th St New York questo fine settimana. La maison, guidata da Gino Signore, è ormai di casa negli Usa: poco più di un mese fa, infatti, ha vinto il Premio eccellenza italiana che ha come obiettivo quello di accendere i riflettori su personalità del mondo dell’economia e della cultura, aziende e siti culturali che rappresentano l’Italia nel mondo. Il premio, presieduto dal manager italoamericano George G. Lombardi, ha nella sua giuria personalità italiane come l’ex ministro degli Esteri ed ex Ambasciatore a Washinghton, Giulio Terzi di Sant’Agata, il presidente di Gianni Versace spa, Santo Versace, e personalità italo americane che vivono la realtà degli Stati Uniti d’America, diffondendo il loro radicato valore e la loro passione per l’Italia nel mondo.

“Il premio Eccellenza Italiana è stato conferito a Maison Signore- dichiara Massimo Lucidi- perché crede nel talento e lavora con entusiasmo, perché nonostante le difficoltà e le delusioni sorride al futuro, perché lavora con il prossimo e per il prossimo. Tanti di questi sono gli italiani imprenditori che lavorano e producono in Italia e nel mondo e quest’anno sono rappresentati nel settore moda tutti da Maison Signore. Il Premio accende i riflettori su persone, prima di tutto, ma anche aziende, stili e profili che danno un contributo significativo al cambiamento culturale e sociale affermando i contenuti propri del made in Italy: cultura, benessere, bellezza, eleganza, passione, innovazione: i valori più espressivi e unici dell’italianità”. “Il mood di quest’anno -spiega l’amministratore Gino Signore- soddisfa la richiesta della sposa di avere un abito che si presti ad ogni fase del matrimonio: essenziale durante il rito religioso, audace per i festeggiamenti, confortevole in ogni momento. Per questo, molti modelli sono modificabili, per migliorarne la vestibilità a adattarli ad ogni momento di quella memorabile giornata: il matrimonio”.

“E’ difficile trovare un’azienda così dinamica -dichiara il direttore generale della Maison, Geri Natale- in un panorama abbastanza conservatore come quello degli abiti da sposa: un’azienda concretamente legata a doppio filo ai laboratori sartoriali, alla straordinaria capacità delle sarte première, al punto da intervenire con oculate scelte di acquisizioni per salvare aziende del bridal in crisi, pur di salvaguardare la storia e il patrimonio umano che queste aziende significavano per il comparto”.

“Le clienti -assicura Gino Signore- possono esprimere la propria personalità ben oltre ciò che normalmente offrono le case di moda; si può, infatti, richiedere il proprio capo e renderlo unico scegliendo tessuti, materiali e pietre preziose. Questo costante feedback reciproco arricchisce l’azienda di stimoli da recepire, metabolizzare e restituire in termini di servizi, offerte, comunicazione. E questo dinamismo ha sedotto mercati molto interessanti, come quello americano, che hanno ‘sposato’ Maison Signore per la sua innata capacità di stupire e anticipare i tempi”.

“Siamo emozionati e orgogliosi -dichiara la direttrice dell’ufficio stile, Vittoria Foraboschi- di essere tornati per il secondo anno di seguito da Kleinfeld: per tutti noi è la conferma che abbiamo lavorato bene, che siamo stati in grado di sedurre e non deludere le spose d’oltreoceano, che il nostro non è un ‘prodotto’, ma un modo di essere e di fare: il made in Italy unito alla altissima qualità dei tessuti e il savoir faire delle nostre sarte e dei nostri stilisti”.

“Le nostre collezioni -continua l’amministratore Gino Signore- stanno riscuotendo un grande successo nei mercati internazionali, la ricerca costante dei più alti livelli di qualità paga sempre. Il mood di quest’anno soddisfa la richiesta della sposa di avere un abito che si presti ad ogni fase del matrimonio: romantico durante il rito religioso, audace per i festeggiamenti, confortevole in ogni momento. Per questo, molti modelli sono modificabili, per migliorarne la vestibilità ed adattarli ad ogni momento di quella memorabile giornata”.