“Malìa, notti splendenti. Napoli 1950-1960”, Massimo Ranieri ammalia la platea dell’Augusteo

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di Federica Cigala

“Ammore, ammore, ammore”…  Si apre il sipario dell ‘Augusteo, Massimo Ranieri appare sul palco e già dona al pubblico la prima emozione con la vibrante parola che intona una straordinaria  “Resta cu’ Mmè”. E’ solo l’inizio di uno spettacolo nello spettacolo che incanta, ammalia, seduce, rallegra i cuori dei numerosi spettatori presenti in sala nello storico teatro partenopeo per assistere alla prima di “ Malìa, notti splendenti. Napoli 1950-1960”.  “Malatia”,  “Malaffemena”, “Anema e core”, solo alcuni degli indimenticabili brani anni 50 e 60 rivisitati in chiave moderna con sfumature jazz dal grandissimo interprete della canzone italiana. Un esperimento vincente, dove le melodie di un tempo acquistano con stile veste nuova, in una miscela indovinata di note effervescenti e romantiche. Ed è così che grazie all’accompagnamento musicale di una band sopraffina, l’artista ripercorre le più belle canzoni d’ amore e quelle dal sapore americano del panorama storico italiano, passando con maestria da Murolo e Sergio Bruni a Modugno, a Carosone fino ad arrivare a Pino Daniele. Non poteva mancare il ricordo di Fred Bongusto con un sussurrato e nostalgico “Doce doce”. Nell’ammirarlo quasi commossi da cotanta bravura, si ha la consapevolezza di trovarci di fronte ad un artista a tutto tondo, più che abile nel riempire la scena con disinvoltura, che mentre si destreggia con armonia ed eleganza tra canto, ballo, interagisce con la platea e con gli elementi della band, da Stefano Di Battista ai sassofoni, Marco Brioschi alla tromba e al flicorno, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, fino a duettare con il Maestro di Tip Tap Giorgio De Bortoli ospite dello spettacolo. “Rose rosse”, “Perdere l’Amore”, i suoi successi per la chiosa dello spettacolo. Insomma una serata avvolgente,  che in questi prossimi giorni darà vita ad altrettanti unici appuntamenti, in programma fino al primo dicembre nell’ accogliente sala del Teatro Augusteo di Alba e Peppe Caccavale, encomiabili padroni di casa.