“E’ in atto sulla Campania una allerta meteo per piogge e temporali che, soprattutto sulla fascia costiera, ha un livello di criticità Arancione”. A comunicarlo è la Protezione civile della regione che ha prorogato l’allerta meteo (in scadenza alle 18 di stasera) fino alle 18 di domani, martedì 30 novembre sull’intero territorio, “anche se l’intensità delle precipitazioni, a partire da domani mattina – si legge nella nota -, andrà via via ad attenuarsi e i temporali lasceranno il posto a occasionali rovesci. Previste ancora raffiche di vento”.
Massima attenzione, avverte la Protezione civile, “va prestata ai fenomeni connessi al dissesto idrogeologico, anche in assenza di precipitazioni, a causa della saturazione dei suoli che potrebbe portare, tra l’altro, all’innesco di frane o caduta massi.
Possibili ancora allagamenti. Si raccomanda pertanto alle autorità competenti di mantenere in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti, di porre attenzione alla corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alla sollecitazione dei venti e di prestare la massima attenzione ai successivi avvisi della protezione civile regionale”.
Ecco il riepilogo dei livelli di allerta diramato dalla Protezione civile:
Attualmente in atto e in vigore fino alle 18 di oggi, lunedì 29 novembre:
– allerta Arancione sulle zone 1,3,5,6,8 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; costiera Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno e monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Basso Cilento) per temporali anche forti che potrebbero dare luogo ad un dissesto idrogeologico diffuso anche con instabilità di versante, anche profonda, frane e colate rapide di fango.
Previste anche raffiche di vento nei temporali.
– allerta Gialla sul resto della Campania dove
si prevedono precipitazioni sparse, rovesci e temporali, anche intensi e raffiche di vento nei temporali.
Dalle 18 di oggi, lunedì 29 novembre alle 18 di domani, martedì 30 novembre:
– allerta Gialla, si prevedono Precipitazioni locali, fino al mattino, anche a carattere di occasionale rovescio. Possibili raffiche di vento.
Fenomeni di dissesto idrogeologico (allagamenti, inondazioni, scorrimento superficiale delle acque meteoriche, caduta massi) anche in assenza di precipitazioni. Possibili frane dovute a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli.
Prima neve sul Vesuvio
Prima neve della stagione sulla vetta del Vesuvio. La punta del vulcano è imbiancata dai mille metri circa in su dopo la nevicata della notte, anche se resta poco visibile dalle località del golfo di Napoli a causa della giornata molto nuvolosa. Neve anche nelle aree interne, in particolare a Montevergine e sull’altopiano del Laceno in provincia di Avellino.