Manageritalia, domani l’assemblea: focus sulla Campania

53

Lo sviluppo al centro dell’Assemblea di Manageritalia Napoli. L’appuntamento è per domani giovedì 10 novembre alle 18 nella sede di Manageritalia in via Mediana, 40 a Napoli.

In Campania, si legge in una nota, il Pil è cresciuto del 5,4% tra il 2000 e il 2007, mentre è calato del 16,4% dal 2007 al 2014. Anche il 2014 (ultimo dato ISTAT disponibile a livello regionale) è in calo con -1,8%. Per avere dati più attuali dobbiamo guardare solo all’area geografica e nel 2015, a fronte di una crescita nazionale dello 0,8%, nord ovest e sud e isole crescono dell’1%, mentre proprio il centro è fanalino di coda con un misero 0,2%. A livello di Pil pro capite la Campania nel 2014 ha una media di 15,9 migliaia di euro (la più bassa tra le regioni italiane), a fronte del dato medio nazionale di 25,3, Bolzano che si situa prima in assoluto a 37,5 e la Lombardia tra le prime a 33,3.
A livello di settori che contribuiscono al Pil, la Campania ha: Agricoltura 2,8% (Italia 2,2%), Industria 16,9% (23,8%) e Servizi privati e pubblici 80,2% (74%). Per quanto riguarda il lavoro nel 2015 la Sicilia è al 49,5% (Italia 64%) per tasso di attività, al 39,6% (56,3%) per occupazione e al 19,8% (11,9%) per disoccupazione.

Vediamo anche alcuni driver della crescita. Le imprese con attività innovative sono in Campania il 45,2% a fronte di una media nazionale del 51,9%, quelle con innovazioni di prodotto o processo sono il 23,3% (33,5%) e la spesa per innovazione per addetto è 4,4 migliaia di euro contro una media nazionale di 6,3. Quelle che hanno una gestione manageriale con dirigenti all’interno sono in Campania pochissime, basti pensare che in regione i dirigenti privati sono lo 0,29% dei lavoratori dipendenti (Italia 0,96%) e anche considerando i dirigenti più i quadri abbiamo un rapporto di 2,19% contro il 4,62% in Italia. Gli ultimi anni hanno visto un fortissimo calo dei dirigenti in regione (-14,6%, contro il -5,5% a livello nazionale). Il calo maggiore si è avuto proprio a Napoli (-18,2%), seguono Caserta, Salerno e Avellino tutte intorno ad una diminuzione del 14%. Solo Benevento cresce e addirittura raddoppia il comunque esiguo numero di dirigenti.

“A livello nazionale e locale – dice Rossella Bonaiti, presidente recentemente riconfermata alla guida di Manageritalia Napoli e Campania – Manageritalia vuole aumentare l’impegno futuro per portare con più incisività il contributo dei manager per lo sviluppo e l’occupazione. Occorre agire subito e in modo strutturale, visto che in Italia e ancor più nella nostra regione siamo lontani da quello che serve per riprendere a crescere. Per questo motivo, non basta più quello che ognuno di noi manager fa nella sua azienda, bisogna fare qualcosa a livello generale per aiutare con idee, progetti e azioni a definire le linee guida di un ecosistema capace davvero di favorire lo sviluppo economico. Solo così faremo l’interesse di tutti gli italiani e anche dei manager, perché per crescere abbiamo bisogno di colmare il gap manageriale che caratterizza troppe aziende e troppe aree del nostro paese rispetto ai competitor internazionali. Noi abbiamo già fatto qualcosa, ma serve molto di più e dobbiamo farlo e chiedere di farlo nella massima sinergia a tutti”.

Nell’Assemblea, oltre a fare il punto sull’attività svolta nel corso del 2016, si parlerà anche dell’importante rinnovo del contratto dirigenti terziario siglato il 21 luglio da Manageritalia e Confcommercio e destinato a oltre 20mila dirigenti in tutt’Italia.