Riconoscere alle Città Metropolitane il ruolo di propulsori delle economie nazionali. Una grande occasione per mobilitare gli attori economici, mettere a sistema le migliori energie del territorio e generare una visione Riconoscere alle Città Metropolitane il ruolo di propulsori delle economie nazionali. Una grande occasione per mobilitare gli attori economici, mettere a sistema le migliori energie del territorio e generare una visione condivisa dello sviluppo delle città, della rispettiva vocazione produttiva e della competitività urbana rispetto alla sfida globale. È quanto emerge dal nuovo Manifesto delle Città Metropolitane italiane, promosso dalla Rete Associazioni Industriali Metropolitane di Confindustria e presentato ieri, lunedì 9 febbraio 2015, presso Assolombarda, nell’ambito della prima giornata della Mobility Conference 2015. La Rete è costituita dalle dieci associazioni confindustriali delle aree metropolitane italiane fra le quali l’Unione Industriali di Napoli. Il Manifesto, nel porre al centro il tema del governo metropolitano, invita a riconoscere il ruolo istituzionale dei nuovi Enti, trasferendo alle Città Metropolitane le funzioni amministrative di competenza, ed a mettere loro a disposizione le risorse necessarie affinché possano svolgere efficacemente il proprio ruolo. Particolare attenzione va al tema della pianificazione strategica, che non può prescindere dal coinvolgimento di tutti gli attori del territorio in una logica di partnership pubblico-privato. In questo scenario, la business community deve fornire il proprio contributo di conoscenza per far emergere una visione condivisa e di lungo termine dello sviluppo metropolitano. Solo guardando alle Città Metropolitane come integratori di politiche pubbliche, si legge nel Manifesto, sarà possibile valorizzare adeguatamente le rispettive risorse territoriali e sostenere con forza necessaria il sistema economico metropolitano.