Diciassette anni, figlio adottivo di due psichiatri, uccide a coltellate la madre nel centro storico di Napoli

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Matricidio nel cuore di Napoli. E’ successo nel pomeriggio di oggi alle Rampe San Giovanni Maggiore nei pressi di Piazza San Domenico Maggiore. Secondo quanto riporta stasera il Mattino, al culmine di una lite familiare, un ragazzo di 17 anni avrebbe inferto numerose coltellate alla madre 61 enne uccidendola. Sul posto, richiamati dai vicini allarmati dalle urla provenienti dall’appartamento in cui è maturato l’omicidio, sono giunti poliziotti e vigili del fuoco che sono entrati nell’abitazione da una finestra dal momento che il ragazzo si è chiuso in casa dopo aver commesso l’omicidio.
Il 17enne, avrebbero poi accertato gli inquirenti, è il figlio adottivo della donna. La sua posizione è al vaglio degli investigatori.
Secondo le testimonianze dei vicini il ragazzo si era affacciato con le mani insanguinate al balcone di casa chiedendo aiuto perché “mamma si sta suicidando”. Quando è giunta la polizia lui era barricato in casa e c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta. Una ovlta penetrati nell’appartamento hanno trovato a terra il corpo di una donna, sua madre, 61 anni, psichiatra, in un lago di sangue, trafitta da numerose coltellate. Poco distante, sotto choc, il figlio. Gli agenti dell’Ufficio di prevenzione generale hanno pochi dubbi: ad uccidere la donna sarebbe stato suo figlio. La sua posizione e’ ancora al vaglio del pm del Tribunale dei Minori. Il padre del ragazzo, anche lui psichiatra, non era in casa al momento del delitto.