Mauro Sabbione alla Cappella Orsini di Roma il 10 giugno con il ‘Tango tour’

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Roma, 31 mag. (AdnKronos) – Sarà la Cappella Orsini di Roma, il prossimo 10 giugno, a partire dalle 19.30 ad ospitare la prossima tappa del ‘Tango tour’ di Mauro Sabbione. La storia e la musica di ‘Tango’, l’album dei Matia Bazar, vero capolavoro technopop della musica italiana, vengono proposte in maniera completamente inedita in questo spettacolo da Mauro Sabbione, che della band è stato tastierista dal 1981 al 1984, caratterizzando da musicista e da compositore proprio il periodo elettronico del gruppo in cui nacquero anche gli album ‘Berlino, Parigi, Londra’ e ‘Aristocratica’.

Sabbione, che alla Cappella Orsini suonerà un pianoforte a coda, rilegge ogni brano di ‘Tango’ in un concerto per piano solo con variazioni agogiche: così si susseguono l’allegro ‘Elettrochoc’, l’andante moderato ‘I bambini di poi’, il prestissimo ‘Il video sono io’, il largo ‘Scacco un po’ matto’ e naturalmente il celeberrimo ‘Vacanze Romane’, il brano con cui i Matia vinsero il Premio della Critica nel Sanremo del 1983 e che fu il singolo che anticipò l’album.

Riproposti senza suoni elettronici e senza cantante, i brani musicali vengono invece accompagnati da un video, realizzato dallo stesso Sabbione e continuamente ‘aggiornato’ con nuovi materiali d’archivio, in cui scorrono immagini dell’epoca, accompagnate ora dai testi dei brani ora dal racconto di gustosi e sorprendenti aneddoti e retroscena. Come quello di Fellini che avrebbe voluto ‘Vacanze Romane’ per la colonna sonora di ‘E la nave va’ ma gli venne opposto un diniego dai manager dei Matia Bazar dell’epoca, o le trattative e poi la censura sul brano ‘Palestina’ che inizialmente sarebbe dovuto andare a Sanremo al posto di ‘Vacanze Romane’. Nel concerto c’è spazio anche per alcuni brani, in alcuni casi inediti, che furono partoriti nel periodo di ‘Tango’ ma non entrarono nell’Lp.

Per la sua valenza di spaccato di un’epoca (con gli anni ’80 che vengono fuori non solo dal punto di vista musicale e politico ma anche estetico, dalla moda all’architettura), Sabbione sta portando da un paio di anni questo spettacolo non solo in location convezionali come sale da concerto o teatri ma anche in istituti di design, scuole di moda, musei e ora appunto nella suggestiva cappella rinascimentale dietro Campo de’ Fiori. Il concerto ‘postmoderno’ di Sabbione del 10 giugno sarà anche uno degli appuntamenti più gettonati per la serata post Gay Pride nella capitale.