Mcl celebra il congresso regionale a Napoli. Cutolo: Priorità è sostenere le famiglie

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in foto un momento del quattordicesimo congresso regionale del Movimento cristiano lavoratori a Napoli

di Michela Russo

A 5 anni dall’ultimo congresso regionale Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori), il primo dicembre si è tenuta presso il Circolo nautico Posillipo di Napoli la 14esima edizione dell’assemblea, presieduta dal vicepresidente del movimento Alfonso Luzzi, che ha visto la riconferma al vertice campano dell’avvocato Arturo Rainone. In apertura i saluti del presidente del Circolo Aldo Campagnola, al tavolo dei relatori con l’altro vicepresidente nazionale e padrone di casa Michele Cutolo, che è anche presidente provinciale di Napoli. Tra gli intervenuti anche Vito Grassi, vicepresidente di Confindustria, il direttore regionale dell’Inail Daniele Leone, la direttrice campana Inps Benedetta Dito, il componente della segreteria regionale Cisl Salvatore Topo, il segretario generale Confsal Napoli Salvatore Margiotta, il presidente del Banco alimentare Roberto Tuorto. Don Vittorio Gardone, delegato della Curia e rappresentante ecclesiastico regionale del movimento, ha invece condotto la platea in un momento di riflessione spirituale prima dell’inizio dei lavori.

Forti ed incisive le dichiarazioni del vicepresidente Luzzi, che ha spiegato la rilevanza di affrontare le tematiche del lavoro in ogni sua declinazione, osservando l’esigenza di un maggior controllo sia sotto l’aspetto salariale, che quello della sicurezza sul lavoro. “C’è un’incapacità di controllo sull’effettivo salario dei lavoratori, soprattutto nelle fasce retributive medio-basse”, ha dichiarato Luzzi, che ha poi proseguito ad indicare ciò che il movimento sta facendo per cercare di combattere l’impoverimento di tali classi di lavoratori, impiegando negli ultimi 5 anni più di 600 persone con contratti a tempo indeterminato. Inoltre, denunciando le morti sul lavoro (circa 1300 ogni anno), ha espresso la necessità di una maggiore formazione e un aumento della sorveglianza nei posti di lavoro che non rispettano i canoni di sicurezza, con un importante bisogno di rivedere il decreto legge 81/08 sulla sicurezza che, per quanto innovativo a suo tempo, risulta datato per l’evoluzione lavorativa odierna. Luzzi ha infine evidenziato la globalità delle problematiche, affermando: “Bisogna tenere sotto controllo il lavoro, ma soprattutto il mondo attorno al lavoro”.

Le novità introdotte dal movimento non sono solo progettuali, ma anche pratiche, come spiega il presidente provinciale dell’Mcl, Michele Cutolo. “Una problematica che sta molto a cuore al movimento sono le famiglie ucraine stabilitesi in Italia, che a volte si ritrovano prive anche di materie prime”, indica Cutolo, continuando introducendo il rapporto con il banco alimentare che il movimento sta portando avanti in modo di aiutare tali famiglie. In più, negli uffici Mcl di piazza Garibaldi, è stato aperto uno sportello permanente per supportare legalmente e psicologicamente le donne vittima di violenza. Termina menzionando l’assistenza agli anziani fornita dal movimento, che descrive come una realtà importantissima non solo a livello comunale ma anche, e soprattutto, regionale.

Conclude il convegno il senatore Francesco Silvestro, che inizia il suo discorso sottolineando la necessità della nostra popolazione di fare più figli, per quanto ora rappresenti un lusso che purtroppo molte famiglie non possono permettersi. Affermando infine, cercando di guardare con occhi speranzosi il futuro, che non dobbiamo essere spaventati dall’evoluzione (tecnologica e non solo) che si sta manifestando in questi anni e che caratterizzerà i tempi a venire, ma ansi, serve accettarla ed imparare a sfruttarla nel migliore dei modi.