Mcl, dal premio Sepe un messaggio di speranza: Economia, sport e salute, così supereremo l’emergenza Covid

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in foto il cardinale Crescenzio Sepe

di Rosina Musella

Sabato 17 ottobre il Centro Congressi della Federico II ha ospitato la IX edizione del Premio Cardinale Crescenzio Sepe, iniziativa promossa da Mcl (Movimento cristiano lavoratori), presieduto da Michele Cutolo, che è stata anche l’occasione di un convegno che ha avuto per tema “Economia, Sport e Salute nell’epoca Covid”. Quella di quest’anno è stata anche l’ultima edizione con Sepe in veste di arcivescovo metropolita della città, cosa che, ha sottolineato Cutolo, “arricchisce e dà un rilievo particolare all’incontro di oggi”.
Numerosi gli interventi che si sono susseguiti nel corso della tavola rotonda che ha visto, tra gli altri, l’intervento di Pierpio Cerfogli, vice direttore generale di BPER Banca, il quale ha avvertito che ormai “bisogna ragionare con paradigmi diversi dal passato”. “Cerchiamo di creare tavoli di lavoro – è la sua proposta – per capire come continuare a crescere”, e ha snocciolato, quindi, gli obiettivi del cosiddetto “Ecobonus 4R”, che consiste, appunto, nel puntare su uno sviluppo fondato sulle 4 R: resilienza, rinnovamento, ripresa e relazioni.
Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport Salute Spa, in diretta via Skype, ha analizzato l’importanza dello sport nella vita di tutti “poiché esso non migliora soltanto la nostra salute, ma anche le relazioni, e aiuta a fare squadra”, ciò che è fondamentale in tempi quali quelli che stiamo attraversando. “La missione di Sport Salute – ha aggiunto – consiste proprio nel diffondere questi valori nelle scuole e, anche se siamo una realtà giovane, possiamo fare tanto, soprattutto sfruttando il potere del digitale”. Cosimo Sibilia, vicepresidente della Figc, la federazione italiana gioco calcio, ha sottolineato, dal canto suo, il valore economico e sociale del calcio, uno sport professionistico che costituisce un modello anche al di fuori del suo ambito, perché educa “i giovani ad essere protagonisti del loro futuro”.
Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze, ha portato l’attenzione sul drammatico momento economico vissuto dal Paese a seguito dell’emergenza Covid, in cui “una famiglia su 10 non riesce a coprire le perdite”, per le quali non ci sono aiuti governativi che bastino e ha sostenuto l’importanza di una ripresa “sostenibile e duratura”. Tema ripreso da Vito Grassi, vice presidente nazionale di Confindustria, per il quale oggi è più che mai necessario compiere scelte lungimiranti, perché “ciò che facciamo oggi incide sul domani”. Grassi ha sottolineato il valore di strumenti come Next Generation EU, il piano europep per la ripresa con una dotazione di 750 miliardi di euro, definendolo un modello ambizioso e importante, “quanto è importante attivare i grandi corridoi europei”.
La parola è passata poi ad Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei Deputati, che ha ribadito le condizioni di difficoltà in cui versa una parte crescente del Paese a causa della pandemia, focalizzandosi sulle differenze sociali che rischiano di aggravarsi ancora di più. “C’è ancora tanta gente in difficoltà, migliaia di commercianti, artigiani che hanno perso merito creditizio. Nella normalità della vita economica c’è un incasso giornaliero che permette di andare avanti, ma in una situazione come quella attuale si sopravvive andando dagli usurai”, ha affermato Rosato. Il quale, citando Mario Draghi, ha auspicato che il debito che l’Italia sta creando sia “sano”, ovvero non sia esclusivamente assistenziale, ma aiuti a creare nuovi investimenti. Per il parlamentare un altro lockdown sarebbe insostenibile economicamente. “Dobbiamo quindi metterci in sicurezza – ha detto -, ma non bloccando nuovamente l’economia del paese”.
Prima della consegna dei premi, il Cardinale Crescenzio Sepe ha salutato i presenti, invitando ad agire sempre per il “bene superiore” e puntando allo sviluppo della persona umana, definendola “il bene comune”. “In un momento come questo il Premio del Movimento Cristiano Lavoratori si inserisce perfettamente nella dottrina dell’enciclica di Papa Francesco – ha affermato Sepe -. La nostra è una società fondata su principi inalienabili necessari come il lavoro. Non scoraggiamoci e non scoraggiatevi, dobbiamo e possiamo vincere. Qui abbiamo tante eccellenze e strumenti di crescita”.
Tra i premiati, il giornalista Franco di Mare, che ha parlato di Napoli come “capitale mondiale della resilienza, perché dalla nascita dobbiamo combattere col pregiudizio che questa città valga meno di altre”; il ministro dell’Università e ricerca Gaetano Manfredi (che ha anticipato il varo di nuovi provvedimenti restrittivi anti Covid da parte del Governo); Paolo Scudieri, già nominato “Personaggio dell’anno 2020”, che nel ricevere il premio ha affermato: “Un riconoscimento della propria terra è più difficile che altrove perché, se questa terra ha un peccato, è quello di odiarsi tra concittadini”, focalizzandosi quindi sull’importanza di affidarsi alla scienza e a chi ha le competenze per risolvere l’emergenza pandemica. Un pensiero su Napoli anche da Gigi D’Alessio, che nel suo discorso si è dedicato ai lavoratori dei “dietro le quinte” del mondo dello spettacolo, a coloro che permettono la riuscita di un evento e di cui spesso non si conosce il nome e che in questo periodo di stop hanno affrontato non poche difficoltà, invitando alcuni dei relatori a sostenere chi è più bisognoso e necessita di aiuti. Ricevere un premio, ha poi detto, “fa sempre piacere”. “Soprattutto da vivi – ha ironizzato – perché spesso vengono dati ai morti. Scherzi a parte, se ricevi un Premio significa che hai fatto qualcosa di buono, e io sono contento di poterne ricevere uno dalla mia città”.

in foto Ettore Rosato e Michele Cutolo