Medici, lettera a Renzi: La Sanità campana sta diventando un caso nazionale

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“Quello della Campania sta diventando un caso di portata nazionale. Nessun dialogo tra le parti sociali e coloro che rappresentano il Governo e dovrebbero prendere decisioni capaci rimettere sulla buona strada la sanità. Il condizionale è d’obbligo perché, a dispetto di un fiume di annunci, nulla accade”. Lo sottolineano in una nota i sindacati della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria che hanno sollevato il caso inviando una lettera al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Salute. “Siamo in attesa ormai da mesi di conoscere quali determinazioni sin intendono assumere in merito al Piano ospedaliero regionale – spiegano le organizzazioni sindacali – La sorpresa di aver capito che la struttura commissariale ritiene secondario un confronto con le parti sociali ha lasciato ben presto spazio allo sgomento per i continui dietrofront su temi quali riconversioni e chiusure di strutture ormai inadeguate e non più sicure”.
“Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria della Campania – si legge nella lettera inviata a Matteo Renzi e Beatrice Lorenzin – tentano da mesi, senza successo, di stabilire con il commissario straordinario per il Piano di rientro Joseph Polimeni e il subcommissario Claudio D’Amario una interlocuzione per il riconoscimento di forze sociali”. “Ad oggi – conclude la missiva – le organizzazioni sindacali rappresentanti di categorie professionali che sono il motore della sanità pubblica sono tenute all’oscuro dei contenuti del piano ospedaliero, e denunciano l’assenza di una proposta complessiva di piano sanitario che illustri la metodologia scientifica e i cronoprogrammi idonei a realizzare la condivisa deospedalizzazione di alcune attività assistenziali in sincronia e sintonia con la coerente riorganizzazione del territorio”.