Medicina rigenerativa, nuovo boom atteso nel 2023: in Campania +40% in 2 anni

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in foto Francesco D'Andrea

La Medicina Rigenerativa è un nuovo traguardo della Medicina sempre al passo con le nuove tecnologie scientifiche. Negli ultimi anni, ha risolto molti problemi legati a diverse patologie. La stessa, può essere anche adoperata per contrastare l’invecchiamento di pelli e tessuti, ma anche per riparare, rigenerare o sostituire tessuti o organi danneggiati da malattie, traumi o a causa di difetti presenti dalla nascita (congeniti).
Per medicina rigenerativa si intende un insieme di procedure che hanno come determinatore comune la stimolazione naturale dei propri tessuti. Tra quelle più efficaci ricordiamo le procedure basate sui derivati dal sangue periferico come il PRP o pappa piastrinica ricca di fattori di crescita, il lipofilling nelle sue varie forme di trapianto di grasso, i micro innesti derivati dalla cute oltre varie tecnologie quali luce blu, laser frazionato etc  che da sole o abbinate con protocolli specifici alle suddette procedure ottimizzano i risultati. Oltre che per patologie la medicina rigenerativa trova oggi grande impiego nel campo dell’estetica medica per combattere  e ritardare i segni dell’invecchiamento, migliorare cicatrici  e  ultima frontiera per combattere la calvizie, anche in supporto a chi ha avuto un trapianto di capelli
La Medicina Rigenerativa è diventata un nuovo baluardo della Medicina in generale e anche della medicina Estetica, ma anche preda di tanti non professionisti della materia. La Regione Campania, per ovviare a tutto ciò, ha creato un tavolo tecnico regionale ad hoc presieduto dal Dottor Giuseppe Longo e composto da rappresentanti delle varie specialità che si avvalgono della medicina rigenerativa per cercare di fare ordine nel caos che ruota intorno a questo argomento. Partendo da una classificazione corretta delle varie procedure si propone di creare percorsi terapeutici e requisiti per arrivare infine alla realizzazione di centri polispecialistici distribuiti su tutto il territorio regionale”
I numeri della Medicina Rigenerativa salgono di anno in anno, si pensi che negli ultimi 2 anni (2021-2022) solo in Campania, gli interventi sono aumentati circa del 40%.
Fondamentale resta, la battaglia che il Professore Francesco D’Andrea sta conducendo già da anni contro l’Abusivismo della Professione in cui rientrano anche coloro che utilizzano la medicina rigenerativa in maniera inappropriata. “Occorrono regole e formazione affinché si creino i presupposti per garantire sicurezza oltre che risultati. Stiamo valutando anche con la Regione di  istituire a tal fine corsi di formazione specialistici che servano a garantire la  salute dei cittadini”, spiega D’Andrea.