Mengoni vola sull’Atlantico

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Roma, 29 nov. (AdnKronos) – Il viaggio lungo due anni, avanti e indietro sull’Atlantico, alla ricerca di nuove ispirazioni, nuovi stimoli e nuove sonorità ha dato i suoi frutti. Il Marco Mengoni che pubblica domani ‘Atlantico’ è un uomo e un musicista cresciuto, non solo per il seguito conquistato, che ormai merita l’uscita contemporanea in tutta Europa e tre giorni di eventi di presentazione a Milano (ribattezzati Altantico fest). I 15 brani inediti che compono l’album raccontano nei testi quanto nelle musiche un orizzonte molto più largo e una varietà rara nel panorama discografico italiano. Mengoni li ha firmati quasi tutti in prima persona avvalendosi di importanti collaborazioni e, per la prima volta, di alcuni feat. internazionali.

Anticipato non da uno ma da due singoli, ‘Voglio’, che è anche il brano che apre l’album, e ‘Buona vita’ (“mi sembrava necessario, per un disco con così tanti sapori diversi, dare due diversi assaggi”), l’uscita dell’album viene accompagnata dall’arrivo in radio di ‘Hola (I say)’, cantato in duetto con Tom Walker: “Con Tom c’è stata grande sintonia, ho scelto di lasciato tutto lo spazio creativo e vocale possibile, tanto che è la sua voce ad aprire il brano. Sono rimasto stregato dalla sua voce al primo ascolto. ‘Leave the light on’ è stato in cima alle mie playlist tutta l’estate. Appena ho sentito ‘Hola’ ho capito che sarebbe stata sua la voce che sentivo nella mia testa e che le nostre due voci insieme sarebbero state perfette. Sono contentissimo che abbia accettato il mio invito e ho conosciuto una bella persona con cui credo di avere costruito un rapporto di amicizia vera. Mi è molto piaciuto lavorare con lui”, dice Marco.

A seguire nella tracklist arriva ‘Buona vita’ (“l’augurio più bello che si possa fare e ricevere”) che risente delle influenze caraibiche dei viaggi di Mengoni a Cuba. Poi, un brano-dedica, ‘Muhammad Alì’, sorretto ed esaltato da un up tempo dove si intrecciano suoni e cori della tradizione Masai. “Siamo tutti Muhammad Alì”, canta Marco, “perché ogni giorno – racconta l’artista – è importante trovare una motivazione, una nuova spinta a rialzarsi anche dopo una caduta, il coraggio di combattere per gli ideali che riteniamo importanti”. Anche il quinto brano, ‘La casa azul’, è una dedica ad un personaggio iconico: Frida Kahlo. “L’ho sempre amata moltissimo, con la storia difficile e dolorosa e il suo carisma eccezionale”. Per questo pezzo, Mengoni ha cercato e ottenuto un cameo d’eccezione: Adriano Celentano che si inserisce a sorpresa nell’inciso: “Per raccontare una vita così piena e intensa sognavo una voce come la sua, che contenesse nel graffio tutta l’esperienza che speravo di sentire e che serviva per raccontare Frida. Quando ha accettato ero sinceramente entusiasta”.

Sesta traccia è ‘Mille lire’, prodotto da Takagi e Ketra, che propone un ritratto autobiografico di Mengoni alla soglia dei 30 anni. Introspettivo è anche ‘La ragione del mondo’, “che – spiega Mengoni – include due tracce insieme, un’introduzione di archi e il brano vero e proprio, che sono la metafora di una nuova nascita e di una riscoperta del mondo”. Nella traccia numero nove, ‘Amalia’, Marco torna a fare una dedica, questa volta alla cantante simbolo del fado portoghese, Amalia Rodrigues. Un universo sonoro che Mengoni fa rivivere ‘ospitando’ nel brano la cantautrice brasiliana Vanessa Da Mata accompagnata dai Selton. Il successivo ‘Rivoluzione’ è un po’ il manifesto interiore dell’album: “Nel testo – racconta Mengoni – c’è gran parte della riflessione interiore di questi ultimi due anni. L’idea di accogliere e attraversare tutti i contrasti che la vita offre”. Poi c’è ‘Everest’, una ballad che si trasforma in un up per un testo sulla consapevolezza del cambiamento. E ancora ‘I giorni di domani’, che è un brano che Mengoni ha voluto dedicare all’influenza positiva che alcune persone importanti, dagli amici agli amor, lasciano nelle nostre vite.

La title-track ‘Atlantico’ è un brano scritto da Frah Quintale insieme a Dario Faini, al quale Marco ha aggiunto il riferimento oceanico del titolo. A chiudere l’album è un brano molto particolare, ‘Dialogo tra due pazzi’, in cui Mengoni fa parlare tra loro le due anime di un uomo. L’album, oltre alla versione standard, ha 5 copertine diverse per 5 special edition da collezione, con un sottotitolo e un booklet completamente diversi dalle altre e una bonus track esclusiva. “Ma tutte parlano di condivisione. Questo album è nato per essere vissuto insieme agli altri”, dice Mengoni. Che dopo l’uscita e l’Altantico Fest si appresta a portare il suo nuovo mondo in tour. Il #MengoniLive2019, prodotto e distribuito da Live Nation, partirà il prossimo 27 aprile da Torino ed ha già triplicato gli appuntamenti a Milano (4 maggio nuova data) e all’Arena di Verona (26 maggio nuova data) e raddoppia a Roma (10 maggio nuova data) per la grande richiesta di biglietti in prevendita. “Sarà uno show particolare, fatto per vivere con il pubblico tutte le suggestioni di questo viaggio e del percorso che l’ha preceduto”, assicura Mengoni.