Meraviglie nanotech, scienza in mostra al Pan

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L’infinitamente piccolo in mostra al Palazzo delle Arti di Napoli. L’esposizione “Beyond Science. La scienza in uno scatto dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT”), approda a Napoli dall’8 al 18 luglio 2015 in una versione dimezzata rispetto a quella integrale, ma ugualmente suggestiva: 25 immagini di realtà fisiche e biologiche invisibili a occhio nudo, nanotecnologie e materiali intelligenti, a colori e in bianco e nero, 7 ritratti di alcuni dei giovani ricercatori che lavorano all’IIT, l’incipit a firma del premio Nobel per la chimica, Martin Chalfie. Ad accompagnare i visitatori, i ricercatori del Center for Advanced Biomaterials for Healthcare (CABH), con sede a Napoli, coordinato dal Prof. Paolo Netti, che illustreranno nei dettagli le ricerche e le scoperte scientifiche da cui nascono le immagini in esposizione. Tra di essi, alcuni autori degli scatti: Alessandra Totaro, Alessandro Garziano, Carlo Natale, Costantino Casale. La mostra sarà visitabile dal lunedì a sabato con orario: 9,30-19,30, e domenica dalle 9,30 alle 14,30. Chiusa, invece, il martedì. L’iniziativa gode del supporto degli Assessorati ai Giovani e Politiche giovanili, Creatività e innovazione, e alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Le fotografie, a colori e in bianco e nero, illustrano i risultati ottenuti nei settori della biologia, nanotecnologia, neuroscienze, robotica, farmacologia e scienze dei materiali, dai ricercatori dell’IIT, con un occhio di riguardo ai temi della sostenibilità energetica e ambientale. Il Centro dell’IIT di Napoli si dedica allo studio e alla produzione di nuovi materiali biocompatibili, oltre che alla realizzazione di tessuti biologici artificiali, al fine di utilizzarli con applicazioni sia nel campo biomedico e della tossicologia, che in quello dell’abbigliamento. La crescita in vitro di tessuti biologici rappresenta una svolta nell’intero panorama della ricerca di nuovi materiali da adottare nel prossimo futuro: infatti, i tessuti artificiali possono essere utilizzati per sostituire i test sugli animali di farmaci, cosmetici e nutraceutici, ripristinare o riparare i tessuti danneggiati di ossa, cartilagine, tessuti miocardiali e capelli o, ancora, per produrre in laboratorio sofisticati prodotti in simil-pelle o pelliccia.