Mercato immobiliare, prove generali di ripartenza
Napoli, crescono investimenti

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Nel primo semestre del 2014 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono diminuite: nelle grandi città del 3,0%, nell’hinterland delle grandi città del 3,4% e nei capoluoghi di provincia del 3,1%. Nel primo semestre del 2014 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono diminuite: nelle grandi città del 3,0%, nell’hinterland delle grandi città del 3,4% e nei capoluoghi di provincia del 3,1%. Genova è la città che ha segnalato il ribasso più forte (-5,7%). Firenze con -0,7% e Bari con -1,4% sono le città dove gli immobili hanno perso meno. L’analisi per aree geografiche vede una diminuzione dei prezzi del 2,3% nel Nord Italia, del 3,3% nel Sud Italia e del 4,3% nell’Italia centrale. L’analisi della domanda nelle grandi città, ad opera dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, vede una maggiore concentrazione delle richieste sul trilocale (36,2%), seguita dal bilocale (29,4%). In aumento la richiesta dei tagli grandi. L’analisi della disponibilità di spesa continua a dare segnali di contrazione. I tempi di vendita sono in lieve diminuzione. A luglio 2014 i tempi di vendita si attestano intorno a 172 gg nelle grandi città, 196 gg nell’hinterland delle grandi città e 187 gg nei capoluoghi di provincia. Domanda sostenuta anche per quanto riguarda le locazioni. L’andamento dei canoni di locazione, nelle grandi città, registra un calo dei canoni dell’1,8% per i monolocali, dell’1,5% per i bilocali e dell’1,7 % per i trilocali. Il contratto più praticato è quello a canone libero ma aumenta l’interesse per il contratto a canone concordato. In aumento la percentuale di chi acquista la prima casa. L’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenzia che il 78,3% ha interessato l’abitazione principale, il 16,3% la casa ad uso investimento ed il 5,4% la casa vacanza. Il 2014 potrebbe concludersi con transazioni in aumento (tra 420 e 430 mila compravendite). Sul versante dei prezzi prevediamo nelle grandi città un ribasso dei valori compreso tra -5% e -3%, nelle altre realtà territoriali tra -6% e -4%. Napoli, indicatori di mercato Nella prima parte del 2014 le quotazioni delle abitazioni di Napoli hanno fatto segnare un calo del 4,6% rispetto al semestre precedente. Il Centro ha perso il 4%, mentre la macroarea Posillipo-Chiaia-San Ferdinando cede addirittura il 10,6%. Da segnalare la macroarea del Centro Direzionale, l’unica che ha fatto segnare valori in aumento (+1,4%). L’analisi della domanda vede la prevalenza del bilocale, che rappresenta il 41,8% del campione. I trilocali sono richiesti nel 32,2% del casi, i quadrilocali incidono per il 12,6%. Nel 23,1% dei casi i potenziali clienti esprimono budget inferiori a 120 mila €; il 19,4%, invece, ha una disponibilità di spesa compresa tra 250 e 349 mila €. Tagli medio-piccoli sul mercato, l’offerta immobiliare su Napoli vede una maggiore presenza di trilocali (35,2%), seguiti da bilocali con il 27,9% e i quadrilocali con il 18,1%. Sul mercato delle locazioni si registrano canoni in diminuzione: -2,4% la contrazione per i monolocali e i bilocali, -3,1% quella per i bilocali e -2,3% quella per i trilocali. Sul mercato di Napoli prevalgono i contratti a canone libero. In città sono state effettuate 2.710 transazioni, pari al 16% in meno, mentre la provincia chiude il semestre con 4.025 compravendite, che corrispondono a +2,9%.