Merkel difende il ruolo della Germania nel conflitto russo-ucraino

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In foto Angela Merkel

Rieccola: Angela Merkel con il suo polso fermo ma anche con il suo indiscutibile fare diplomatico convincente, ha difeso la politica intrapresa nei confronti della Russia e dell’Ucraina nei suoi 16 anni da cancelliera della Germania e nello stesso tempo anche la necessità di riprendere il ruolo diplomatico dell’Occidente per fermare la guerra. Nella prima intervista dal termine del suo incarico, ha respinto le accuse di essere stata troppo accondiscendente con Putin e ha condannato l’aggressione all’Ucraina: “È un attacco brutale, che non rispetta il diritto internazionale, per il quale non ci sono scuse. Quello che è successo, a mio avviso, non è, quindi non solo inaccettabile, ma solo un grande errore da parte della Russia”.

Nessun ripensamento neppure sugli accordi di Minsk del 2015, che a suo dire hanno fatto guadagnare tempo prezioso a Kiev. Ma le sanzioni per l’annessione della Crimea avrebbero  dovuto essere più efficaci. Merkel resta convinta che un ingresso dell’Ucraina nella Nato nel 2008 non sarebbe stata una strategia vincente: “Provare la strada diplomatica non è stato un errore nemmeno se fallisce. Non vedo perché dovrei dire ora di aver sbagliato, e non mi scuserò. Col senno di poi, sono contenta di non dovermi rimproverare di non aver cercato di prevenire un evento del genere. Al contrario, mi sono impegnata abbastanza insieme ai presidenti francesi che si sono succeduti e questo mi rassicura”. Ancora, la difesa del gasdotto Nord Stream 2 per  il gas russo, un progetto bloccato dal suo successore Olaf Scholz, e la scelta, convinta, di non inviare armi all’Ucraina. La Germania fa il muso duro a Putin, ma l’Ucraina la incalza ad andare oltre le parole e accelare nei fatti. In scena al forum economico di Davos, in Svizzera, promesse di Berlino e insofferenza di Kiev alle lentezze tedesche nelle forniture d’armi per respingere l’invasione russa. La Merkel si muove sulla stessa linea espressa dal nuovo cancelliere Scholz dopo le parole espresse dall’Ambasciatore ucraino in Germania Andria Melnyk:” La mancanza ì autocritica da parte della MERKEL in merito al suo rapporto sulla Russia è sconcertante. Nessun cenno di autocritica .”. “È per questo che sosteniamo l’Ucraina – ha detto il cancelliere tedesco tedesco Olaf Scholz -. Si tratta di un supporto strettamente coordinato con i nostri partner e alleati. E siamo d’accordo anche su un punto fondamentale: non stiamo facendo nulla che coinvolgerebbe la NATO nel conflitto. Ciò significherebbe un confronto diretto tra potenze nucleari. Si tratta piuttosto di chiarire a Putin che non sarà lui a dettarci le condizioni per la pace. L’Ucraina non lo accetterà e noi neanche”.