Mezzogiorno, l’allarme della Cgil: Persi 800mila posti in dieci anni

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Michele PagliaroSono un Mezzogiorno e una Sicilia in profonda difficoltà quelli di cui si è parlato oggi al San Paolo Palace di Palermo nell’ambito della Conferenza “Il Sud per rilanciare il Paese”, organizzata dalla Cgil regionale e che vedrà domani l’intervento conclusivo di Susanna Camusso. Un Mezzogiorno che dal 2004 al 2014 ha visto andare in fumo 800 mila posti di lavoro, 230 mila dei quali in Sicilia, che registra la ripresa dell’emigrazione con 700 mila persone che dal 2011 al 2103 si sono spostare da Sud Nord, sul quale la Cgil punta ad accendere i riflettori perché “i temi del Sud, del disagio e dell’inclusione sociale, di una questione meridionale mai risolta – dice il segretario della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, spiegando il senso dell’iniziativa – tornino a essere al centro dell’agenda politica di un governo fino ad oggi fin troppo distratto“. Dal 2008 al 2013 in Italia il Pil (fonte Svimez) è diminuito dell’8,5%, nel Mezzogiorno del 13,3%. La Sicilia con il 14,6% è terzultima regione dopo il Molise (-16,5%) e la Basilicata (-16,3%). Sempre in Sicilia nello stesso periodo gli investimenti si sono ridotti del 50%, il reddito pro- capite è sceso del 15%, i consumi delle famiglie si sono ridotti del 15% , il 40% del valore aggiunto delle attività manifatturiere è andato in fumo, la povertà assoluta è aumentata del 40%, arrivando a coinvolgere 250 mila famiglie (il 15,8%). “Il rischio povertà – afferma Pagliaro – è al Sud tre volte maggiore rispetto al centro Nord e la Sicilia è la regione dove questo rischio tocca il 42% della popolazione. Basti pensare – aggiunge – che nell’isola il 70% dei pensionati vive con meno di 700 euro al mese“. “Siamo chiamati – dice Pagliaro – ad agire sulle cause e a risolvere le questioni finendola di scaricare sulla parte più debole del paese le contraddizioni del sistema. Ma anche le regioni – ha aggiunto – devono fare la loro parte. Il governo Crocetta deve allora uscire dall’immobilismo che ne caratterizza l’azione“. Ed è con l’intenzione di costruire percorsi, proposte e idee per la ripresa del Mezzogiorno che la Cgil ha organizzato la due giorni di dibattito, mettendo a confronto esperti, economisti e sindacalisti, di cui tirerà le somme domani la segretaria generale, Susanna Camusso, dopo gli interventi dei segretari delle strutture Cgil delle regioni meridionali (Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, Campania, Basilicata) e degli economisti e docenti universitari, Gianfranco Viesti e Carlo Trigilia.