Migranti: Zanetti, male ritorno confini

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(ANSA) – ROMA, 19 FEB – “Il ripristino dei confini interni nell’Unione europea sarebbe il segno del declino, forse irreversibile, di una idea e il prologo a scenari oggi impensabili di qui a dieci, quindici anni. Gli effetti negativi sul transito delle merci, sul turismo e sull’economia dei singoli Paesi, sarebbero difficilmente quantificabili”. Lo ha detto il viceministro dell’Economia e segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti che oggi ha incontrato il vicepresidente della provincia di Bolzano Richard Theiner.
    “Servono soluzioni comuni e di ampio respiro – ha detto a sua volta Theiner -, ed è questa la sfida che è chiamata ad affrontare la Ue. In particolare, per quanto riguarda il Brennero, che è un confine di enorme importanza non solo dal punto di vista storico, ma anche dal punto di vista strategico in quanto asse privilegiato di collegamento fra il Nord e il Sud dell’Europa”.
   

(ANSA) – ROMA, 19 FEB – “Il ripristino dei confini interni nell’Unione europea sarebbe il segno del declino, forse irreversibile, di una idea e il prologo a scenari oggi impensabili di qui a dieci, quindici anni. Gli effetti negativi sul transito delle merci, sul turismo e sull’economia dei singoli Paesi, sarebbero difficilmente quantificabili”. Lo ha detto il viceministro dell’Economia e segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti che oggi ha incontrato il vicepresidente della provincia di Bolzano Richard Theiner.
    “Servono soluzioni comuni e di ampio respiro – ha detto a sua volta Theiner -, ed è questa la sfida che è chiamata ad affrontare la Ue. In particolare, per quanto riguarda il Brennero, che è un confine di enorme importanza non solo dal punto di vista storico, ma anche dal punto di vista strategico in quanto asse privilegiato di collegamento fra il Nord e il Sud dell’Europa”.