(Adnkronos) – Tra gli artisti, c’è soprattutto delusione: “A differenza di Mosca, Stoccolma e Napoli – tanto per citare solo tre grandi città tra le decine al mondo i cui sistemi di trasporto sotterraneo si presentano come veri e propri spazi museali di opere di arte contemporanea acquistate dalle municipalità – la scelta di Milano sembra percorrere tutta un’altra strada. Per le sue quattro linee metropolitane, il Comune ha finora optato per un arredo commerciale il cui apice è stato raggiunto con le Stazioni Nissan e Dazn della M5 Lilla. Suonava quindi speranzosamente riparatorio l’annuncio di M4 di voler ospitare opere d’arte contemporanea nelle stazioni della nuova linea in costruzione”.