Milano, è allarme legionella: 160 famiglie senz’acqua

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Milano, 26 ago. (AdnKronos) – Stop alla fornitura di acqua in due palazzi di Milano per legionella. A denunciarlo è Riccardo De Corato capogruppo di Fratelli d’Italia-An in Consiglio Regionale della Lombardia che in una nota spiega: “Oggi, i residenti di due palazzi di via Rizzoli ai civici 73 e 86 hanno trovato affisse all’ingresso delle comunicazioni di Mm, metropolitana milanese che dal 2003 gestisce anche il servizio idrico integrato della città, nelle quali veniva comunicato che, poiché da delle analisi svolte dall’Asl sono state rilevate tracce di Legionella Pneumophila nell’impianto idrico condominiale dello stabile, è stata sospesa l’erogazione dell’acqua. In alternativa hanno attivato la fornitura tramite una colonnina idrante”.

Allegando un’immagine di uno dei cartelli affissi nei palazzi interessati dallo stop, a testimonianza dell’accaduto, De Corato osserva: “Indubbiamente questa situazione, della quale Mm non ha comunicato i tempi di risoluzione nemmeno indicativi, crea un forte disagio per le 160 famiglie che abitano i due edifici. Sarebbe bene che, oltre a specificare le tempistiche, Metropolitana Milanese e Asl di Milano chiarissero subito, anche per la tranquillità dei cittadini, l’espansione del fenomeno e il grado di possibilità con il quale potrebbe succedere anche in altri suoi edifici”. Poi si chiede: “In quanti dei 28mila alloggi del Comune e di Aler che Mm gestisce si è verificata o potrebbe verificarsi una situazione analoga?”. Per l’ex-vicesindaco di Milano, “questo episodio di via Rizzoli è solo un segnale”. E dunque annuncia che “presenterò un’interrogazione in Regione per avere informazioni più dettagliate in merito all’argomento e alle analisi a campione che l’Asl Milano continua a compiere per indagine e prevenzione”.

Pronta la replica del Comune di Milano che, in una nota, chiarisce che l’interruzione della fornitura di acqua è stata decisa a titolo precauzionale: “Mm ha immediatamente avviato la procedura per l’attivazione del protocollo regionale per la disinfezione e bonifica dell’impianto in modo da evitare potenziali problemi per la salute delle persone”, spiega Palazzo Marino. L’erogazione dell’acqua “è stata sospesa a titolo precauzionale dal civico 73 al civico 87 ed è stata messa in atto la fornitura alternativa con colonnine idranti”. Allo stesso tempo “la Croce rossa e la Protezione civile si sono attivate prontamente per la distribuzione di bottiglie d’acqua e di taniche per il rifornimento domestico”.

Inoltre, “la Croce rossa, in stretto coordinamento con Mm, sta supportando gli inquilini con informazioni e consigli. È stata infatti garantita la presenza costante di personale Mm e di un custode che in questo fine settimana aiuterà gli inquilini nelle fase di approvvigionamento dell’acqua”. E “in attesa che la situazione torni velocemente alla normalità, per fugare potenziali rischi, si è vietato l’uso dell’acqua per ogni utilizzo (cucinare, bere o lavarsi) anche se, come noto, il rischio è relativo all’uso di acqua calda sanitaria”.

“Una volta bonificato e sanificato l’intero impianto dell’edificio – conclude la nota – verranno effettuate nuove analisi per garantire l’idoneità dello stesso”. In ogni caso, “il call center Mm è a disposizione per rispondere a domande specifiche e per garantire tutto il supporto necessario. Al contempo, nelle prossime ore, verrà distribuita anche una scheda per informare le persone sui comportamenti igienico sanitari più opportuni”.