Milano, il 21-22 settembre Run For Inclusion dall’Arco della pace

12


Corsa non competitiva celebra inclusione, sostenibilità e sport

Milano, 10 set. (askanews) – Torna a Milano il 21 e 22 settembre “Run For Inclusion”, la corsa non competitiva che celebra l’unicità di ogni individuo e l’importanza dei valori di inclusione, sostenibilità e sport all’aperto. Dopo l’edizione dello scorso anno che ha coinvolto oltre 15.000 persone la manifestazione ideata da Uniting Group e patrocinata dal Comune di Milano si ripresenta a partire da sabato 21 con l’inaugurazione alle 14 del villaggio allestito sotto l’Arco della pace.”I numeri -ha detto Nicola Corricelli, Chief Culture & New Business Officer di Uniting Group – sono sempre importanti da ricordare: 7 e 24, cioè 7 chilometri perché all’inclusività pensiamo 7 giorni su 7, 24 perché ci si deve pensare 24 ore e quest’anno stiamo abbozzando un 365 perché la Run è cresciuta molto e abbiamo organizzato oltre 8 incontri durante l’anno di tavole rotonde”.La partenza della corsa, lungo un percorso appunto di 7,24 chilometri, è prevista alle ore 10 di domenica 22, sempre presso l’Arco della pace.”Run for inclusion – ha aggiunto Martina Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili – è ormai un appuntamento fisso del palinsesto sportivo della città, è una corsa in cui come Comune di Milano ci troviamo particolarmente perché i valori portati avanti dalla Run sono l’inclusione e la sostenibilità”.Confermata la presenza di alcune delle più importanti associazioni no profit italiane e il sostegno di tante personalità come l’artista e attivista Jo Squillo. “Io con la mia associazione contro la violenza sulle donne, Wall of Dolls, che quest’anno compie dieci anni, racconto questo impegno perché le cose sono difficili da spostare, da cambiare, quindi abbiamo bisogno di tutti quanti noi” ha osservato.A dimostrazione del loro impegno verso i valori fondanti della manifestazione, quest’anno gli organizzatori hanno deciso di sostenere concretamente i progetti delle associazioni no profit partner, devolvendo loro l’intero incasso proveniente dalle iscrizioni online e una quota fissa per ogni squadra di corridori iscritti dalla propria azienda come esperienza di team building dai risvolti sociali.