Milano Moda Group di Arzano: richiesto un Tavolo tecnico

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La Milano Moda Group è un’importante realtà imprenditoriale della provincia di Napoli. Marianna Guerriero ricopre l’incarico di amministratore delegato e in questi giorni sta fronteggiando un attacco mediatico che potrebbe arrecare danni alla reputazione dell’azienda con possibili conseguenze patrimoniali ed economiche.

Dottoressa Guerriero, perché tanta attenzione da un blog locale?
La società ha intrapreso nel 2014 la realizzazione di uno nuovo stabilimento nella zona Asi di Arzano. Tale permesso a costruire fu rilasciato dal tecnico prefettizio in quanto il comune era all’epoca commissariato. Successivamente fu richiesta una variante nel 2018 ricevuta dopo aver diffidato il comune chiedendo l’intervento di un commissario ad acta alla città metropolitana. L’intervento è praticamente ultimato. Come di consueto, in questi casi si sono attivati gradualmente i diversi livelli dell’intervento per unità produttive. E, come spesso accade, possono nascere equivoci o differenti interpretazioni di tipo amministrativo.

Quanti livelli produttivi prevede lo stabilimento?
Dal gennaio 2019 sono pronti i primi tre livelli, per i quali si è attivata in via la relativa produzione.

Perché si parla di blocco amministrativo di uno dei livelli interessati alla produzione?
Di recente si è predisposta l’attivazione del II livello produttivo, ormai completato, per il quale il Comune di Arzano – attualmente Commissariato – ha effettuato rilievi di tipo documentale.

Si è parlato di sequestro…
Nessun “sequestro” in corso ma solo un’ordinanza di inibizione all’uso peraltro relativa a precedenti Sca ritenute non adeguatamente documentate e superata dalla nuova Sca presentata con tutti i documenti allegati e vidimati da notaio al fine di consentire una verifica precisa e puntuale da parte dei tecnici comunali.

Come avete reagito?
Al fine di evitare problematiche ulteriori, l’attivazione della produzione è stata temporaneamente rinviata e si è richiesto un immeditato Tavolo Tecnico relativo alla agibilità del II livello produttivo con la partecipazione anche dei Commissari Prefettizi e dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive.

A che punto è l’iter che dovrebbe sbloccare l’attività del II livello dello stabilimento?
Ad oggi non si sono avuti ancora riscontri e sul punto anche le organizzazioni sindacali hanno richiesto un incontro in sede istituzionale.

Che cosa produrrete nel nuovo stabilimento di Arzano una volta superato il blocco della produzione del II livello?
L’intero stabilimento è all’avanguardia nella produzione di importanti collezioni di pelletteria nazionale ed internazionale. All’interno vi lavorano circa 600 dipendenti, con un progetto d’incremento per gli anni a venire, oltre a un indotto di circa 1000 persone.